Una doccia gelata su Termoli: Acc (Automotive Cells Company, joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies) ha annunciato che la discussione dei dettagli sulla realizzazione della gigafactory slitterà a fine anno/inizio 2025. Il progetto è quello dell’unica fabbrica in Italia che dovrebbe produrre batterie per auto elettriche e che dovrebbe prendere il posto dell’ex Fiat assicurando anche la tutela dei livelli occupazionali.
Il ritardo non riguarda solo lo stabilimento italiano, ma anche quello tedesco di Kaiserlautern. Più avanzata, invece, appare la situazione della gigafactory di Douvrin, in Francia. L’11 giugno si terrà un incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy inizialmente previsto per oggi; all’appuntamento che dovrebbe fornire maggiori indicazioni su quanto sta accadendo parteciperanno anche i sindacati e Stellantis (oltre alla stessa Acc).
Stando a quanto dichiarato dall’azienda, Acc sta adattando la strategia riguardante la fornitura di batterie per aggiungere nuove chimiche di celle a basso costo per andare incontro alla domanda del mercato automotive per veicoli elettrici dai costi più contenuti. Tutto ciò richiede una nuova fase di ricerca e sviluppo che ha indotto la società a rivedere le proprie strategie, le tempistiche industriali e le strategie di costruzione.
Attualmente Stellantis nel sito molisano produce i motori ibridi della Fiat 500, della Panda e di altri modelli. Secondo quanto dichiarato in precedenza dagli attori di questa vicenda, la fabbrica molisana, a regime, dovrebbe produrre batterie per 800mila veicoli elettrici [LEGGI].
La presenza di una fabbrica di batterie sulla costa adriatica è fondamentale anche per gli altri stabilimenti automotive, così come ha sottolineato lo stesso Carlos Tavares, ad di Stellantis, in occasione della visita ad Atessa nel mese di gennaio, definendola «un’importante opportunità».