“È Eccellenza!”: tappe e numeri dell’indimenticabile stagione del San Salvo

A sei giorni dall’apoteosi biancazzurra la gioia, per il ritorno in Eccellenza, è ancora alle stelle. Com’è giusto che sia verrebbe da dire, un’estate fa in pochi scommettevano sul San Salvo ma, passo passo, anche gli scettici si sono dovuti ricredere.

Fino alla vigilia del decisivo triangolare playoff, quello che secondo gli espertoni del calcio regionale, davano per grandi favorite le vincitrici dei playoff dei gironi A e B. «Noi secondo alcuni – le parole di mister Manes durante i festeggiamenti – eravamo quelli scarsi del triangolare, abbiamo fatto parlare il campo, come sempre».

I successi non arrivano mai per caso, la fortuna ti può accompagnare in un paio di circostanze, poi serve ben altro per toccare con mano il traguardo. Alla base del trionfo sansalvese c’è la grande calma che ha contraddistinto tutto l’ambiente, mai una parola fuori posto, sempre dritti, tutti insieme verso l’obiettivo prefisso, senza mai esaltarsi. A partire dal duo presidenziale formato da Gianluca Ciavatta e Angelo Torzi, anche nelle vigilie dei match decisivi hanno avuto l’atteggiamento giusto, bravi a motivare dando leggerezza a tutto il gruppo. Stesso discorso per il condottiero Giancarlo Manes, dal 9 agosto (primo giorno di preparazione) per tutti i 290 giorni successivi (fino all’apoteosi del 26 maggio) ha sempre creduto nei suoi ragazzi conquistando, giorno dopo giorno, fiducia e credibilità da parte di tutti portando le sue regole all’interno di tutto l’ambiente biancazzurro.

I successi arrivano da lontano, impossibile non ricordare l’esordio amaro con l’unica sconfitta interna datata 17 settembre contro il Francavilla. Passo falso che ha smosso ancor di più gli animi di De Marco e compagno capaci poi di trasformare il “Tomeo” di via Stingi in un vero e proprio fortino. Il Miglianico-Lanciano ha conquistato la promozione diretta ma contro il San Salvo ha raccolto un solo punto, i biancazzurri hanno trionfato a fine settembre e poi pareggiato in trasferta contro i lancianesi. C’è stato un novembre avaro di successi ma il 2 dicembre i biancazzurri si sono riaccesi alla grande contro l’Ortona. Ogni punto è stato un mattoncino prezioso, prima di Natale l’exploit a Francavilla con il roboante 1 a 5 e nel 2024 alcune tappe clou.

La rete di Cardinale a tempo praticamente scaduto contro la Casolana (2 marzo) ha servito una vittoria d’oro fino ad arrivare alla sconfitta del 17 marzo, di misura, contro il Rapino dopo aver sfiorato un’incredibile rimonta. Tre giorni più tardi, alla ripresa degli allenamenti, i senatori Della Penna, Triglione, Galiè e Cattafesta con tutto il resto del gruppo hanno stretto un patto mettendo tutte le loro firme su un foglio, datato 20 marzo, con su scritto: «Vogliamo andare in Eccellenza». Frase, due mesi dopo trasformata in realtà, spingendo fortissimo nel momento decisivo della stagione. A partire dall’ultima giornata della stagione regolare, perdere contro la Bacigalupo Vasto Marina avrebbe voluto dire uscire addirittura dei playoff. Per centrarli sarebbe bastato il pari ma da lì in avanti i sansalvesi non si sono più fermati. Battuti i cugini vastesi per poi ripetersi contro Ortona, Rapino, Fucense e Penne: 5 finali, altrettante vittorie subendo un solo gol.

La compattezza è stata un altro dei segreti dei biancazzurri, al resto ha anche pensato il capitano Lorenzo Cattafesta con le sue parate. Miglior portiere del girone C con 21 reti subite, una sola nei quattro turni dei playoff per un totale di 14 “clean sheet” stagionali (3 nei playoff), record nella stagione di Promozione. Le 10 vittorie consecutive interne (tra San Salvo e Cupello) hanno spinto i biancazzurri verso il successo salutando la stagione con l’imbattibilità casalinga lunga otto mesi e mezzo (13 vittorie e 2 pari). Difficile non menzionare Tomas Bonanno, il 2002 arrivato dall’Argentina da sconosciuto ha trovato un primo anno italiano da favola. 13 gol totali, impossibile da quantificare il gioiello firmato contro il Penne, timbro che rimarrà per sempre nella storia del calcio sansalvese. Non lo ha mai fatto pesare ma l’allenatore Manes nel corso della stagione ha dovuto convivere con più di un infortunio, su tutti quegli degli esperti Galiè e Della Penna oltre all’under Rossi. Altra carenze sono state proprio nel pacchetto “fuoriquota” con appena quattro uomini (Bonanno, Racciatti, De Riccardis e Liguori) schierati quasi sempre titolari.

Ciak di una pellicola biancazzurra che, domenica 26 maggio, alle ore 18:22, ha scritto il suo titolo: “È Eccellenza!”, un sogno che prima si è trasformato in obiettivo e poi in splendida realtà. Senza regali, dovendo lottare, com’è giusto che sia, durante tutte le 30 tappe stagionali. Il tutto potendo contare sul grande apporto del tifo biancazzurro, sulla promozione c’è anche una loro bella firma in calce. La conferma di mister Manes ha già aperto ufficialmente la stagione 2024/2025, il ds Guerra ha già iniziato a costruire il mosaico della prossima stagione. 6 anni dopo sarà di nuovo Eccellenza, il San Salvo, come sempre, si presenterà in punta di piedi ma con una voglia matta di continuare a regalarsi e regalare tante altre vittorie, le ambizioni, sia chiaro, non mancano.

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