Un lunghissimo elenco di inadempienze e obblighi non rispettati che hanno portato alla revoca dell’aggiudicazione dell’appalto. A Vasto non c’è pace per il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento. Il 24 maggio scorso il responsabile dei Servizi interni del Comune di Vasto, Vincenzo Toma, ha firmato la determina con la quale si mette fine all’esperienza della ditta Sacar di Bologna a Vasto.
La ditta si era aggiudicata l’appalto per la gestione delle strisce blu a fine 2023, a fine febbraio del 2024 c’era stato l’affidamento [LEGGI]. La società avrebbe dovuto gestire i circa 1.200 parcheggi a pagamento con un corrispettivo annuo spettante pari al 28,92% degli introiti. Nella corposa lista presente nella determina, invece, si leggono numerose mancanze e molteplici obblighi non rispettati che hanno determinato «un grave danno all’interesse pubblico, con conseguente mancato introito».
Si va dalla mancata trasmissione della polizza assicurativa, all’installazione ancora parziale delle colonnine per la riscossione; quelle attive, invece, presentano diversi problemi come la mancata erogazione del resto e del ticket o l’impossibilità di pagare con carte. Inoltre, ci sarebbero aspetti poco chiari circa la gestione del personale: al Comune è stato trasmesso un contratto a tempo determinato per due unità scaduto lo scorso 31 marzo.
La ditta avrebbe dovuto gestire gli abbonamenti già stipulati dalla precedente società, aggiornare o realizzare da zero segnaletica verticale e orizzontale oltre a procedere in tempo utile ad attivare le colonnine a Vasto Marina. Alle segnalazioni messe per iscritto dal Comune, la società avrebbe fornito rassicurazioni «non supportate da elementi concreti e misurabili».
Le inadempienze, poi, sono state circostanziate in modo ancor più dettagliato dagli accertamenti degli agenti della polizia locale effettuati lo scorso 2 maggio. Questi hanno rilevato che «i parcometri installati non posseggono le caratteristiche tecniche richieste dall’art.8 del capitolato speciale d’appalto, in quanto non presentano l’impostazione multilingue a pulsante per visualizzazione e stampa fino a 5 lingue, non permettono la programmazione della tariffa giornaliera, non permettono il pagamento tramite tessere a micro-chip circuito Visa, Mastercard, bancomat ecc. in quanto sprovvisti ed emettono biglietti non riportanti il numero di targa».
Due colonnine (una in viale D’Annunzio e una in corso Italia) «risultano essere non funzionanti da quattro giorni, e non si è proceduto alla riparazione e/o sostituzione entro le 4 ore, come invece previsto dall’art. 8 del capitolato speciale d’appalto, pur segnalato a personale della ditta». Discorso simile per la segnaletica non completata in viale D’Annunzio «che doveva essere completamente installata entro 20 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di concessione», oltre alla mancata manutenzione di quella orizzontale. «Non si riscontra, inoltre, l’installazione di parcometri nella zona dì Vasto Marina né tanto meno un aggiornamento della segnaletica informativa verticale».
Non è stato poi attivato il servizio di controllo delle aree di sosta a pagamento, tant’è che al comando di polizia locale non è stato recapitato alcun preavviso di accertamento delle violazioni. Non pervenuto neanche il rilascio degli abbonamenti agevolati per residenti o autorizzati.
Paradossale poi la verifica nel locale adibito a ufficio: «Al momento dell’ispezione eseguita dagli agenti, si presentava priva di computer e linea telefonica/internet, fatta eccezione di una scrivania con delle sedie e qualche elemento di mobilio».
Infine, le dichiarazioni spontanee dei dipendenti che hanno affermato di «che alla data odierna non erano ancora stati perfezionati i contratti di lavoro, le divise operative ed i tesserini identificativi non venivano ancora consegnati ed i tablet in dotazione per i servizi, benché consegnati in data 2 maggio 2024, non risultavano funzionanti in quanto sprovvisti di scheda sim».
Il servizio sarà quindi sospeso dal prossimo 31 maggio, giorno entro il quale la Sacar dovrà rimuovere le proprie colonnine e ripristinare i luoghi. Ora si scorrerà la graduatoria e la gestione dei parcheggi sarà affidata alla ditta arrivata seconda che in tempi rapidi dovrà attivare il servizio anche in vista della stagione turistica alle porte.
Suggerirei inoltre di rimuovere nel caso anche i bulloni delle vecchie colonnine che risultano fuori dal piano stradale! Sono molto pericolose, ho visto io stesso persone inciampare! Cadendo potrebbero farsi male e chiedere i danni!!!!