È stato approvato stamattina, in occasione dell’assemblea dei sindaci (presenti 46 su 50 quote), il bilancio consuntivo 2023 della Sasi: 45 i voti favorevoli, un solo astenuto, il primo cittadino di Guardiagrele, Donatello Di Prinzio.
Negli interventi, i sindaci hanno mostrato apprezzamento, ma, allo stesso dopo, sottolineato la necessità di investimenti. «ritengo positivo il lavoro svolto, ma bisogna recuperare altre risorse dobbiamo impegnarci tutti per evitare problemi specialmente nella stagione estiva», ha detto il sindaco di Torino Di Sangro, Nino Di Fonso.
Il consuntivo 2023 si è chiuso con un utile di 645mila euro. Per quanto riguarda le attività dello stato patrimoniale, nel corso del 2023 ci sono stati investimenti per oltre 12 milioni e 700mila euro cosi suddivisi: oltre 3 milioni di immobilizzazioni immateriali, oltre 7 milioni di immobilizzazioni materiali e 2 milioni mezzo di incrementi per le immobilizzazioni in corso, ovvero quelle che fanno riferimento ad opere in corso di realizzazione tra cui quelle rientranti nei progetti finanziati con i fondi Fas, Masterplan e Pnrr.
Per quanto riguarda gli investimenti iscritti nelle immobilizzazioni immateriali ci sono le manutenzioni straordinarie su reti interne, fognature e impianti di depurazione. Le manutenzioni straordinarie hanno subito un incremento superiore a 3 milioni di euro di cui 2 milioni e mezzo sono per manutenzioni straordinarie sulle condotte idriche e i restanti 500mila sono manutenzioni straordinarie sugli impianti di depurazione.
Nelle immobilizzazioni materiali sono compresi, l’intervento di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione nel comune di Atessa (oltre 700mila euro), l’intervento di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione San Leonardo nel Comune di Guardiagrele per oltre 1 milione di euro, il potenziamento dell’impianto di depurazione di Scerni e la realizzazione del nuovo impianto di depurazione e collettori fognari a Castiglione Messer Marino per un valore di 3 milioni e 600mila euro e 379mila euro per impianto a Villalfonsina.
Per quanto riguarda i crediti sono aumentati passando da 32 a 35 milioni con un incremento di 2 milioni e 400mila euro. L’aumento è dovuto principalmente – si legge nella relazione – all’aumento dei crediti verso clienti che si è attestato a 29 milioni e 900mila euro rispetto ai 27 e 900mila dell’esercizio precedente. «Va segnalato il credito residuo esigibile dalla Regione Abruzzo – ha rimarcato il presidente Gianfranco Basterebbe – di 2 milioni e 400mila euro legato al contenzioso Acea-Sasi-Regione, vinto dalla Sasi. Lo scorso 22 dicembre la Regione ha disposto un pagamento in nostro favore per euro 379.374 a titolo di acconto e il 7 febbraio 2024 ci è stato accreditato un ulteriore acconto di 2 milioni e 300mila euro, attualmente il credito residuo è di 945.698,78 euro. Una somma considerevole che ci auguriamo venga erogata in tempi brevi. L’ammontare dei debiti è diminuito passando da 61 a 60 milioni soprattutto per effetto della riduzione del debito verso i fornitori».
Dopo la votazione il presidente ha richiamato l’attenzione dei sindaci sulla scadenza della concessione alla Sasi nel 2027: «La legge regionale del 2011 che ha istituito l’Ersi ha tolto a voi soci il potere diretto di controllo sul gestore e ha disposto lo scioglimento degli Ato. Ha costituito un ambito unico regionale e ha indirizzato verso un gestore unico abruzzese, tuttavia la legge nazionale lascia aperti spazi ad ambiti di tipo provinciale. Comunque al di là degli indirizzi che la Regione intenderà prendere è bene cominciare ad analizzare e ipotizzare i possibili scenari in termini di gestione del servizio. Ci vedremo a luglio per un incontro con esperti e consulenti per capire quale è la strada migliore da intraprendere».