«Palese violazione dello statuto regionale». I consiglieri del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini e Francesco Taglieri attaccano su uno degli atti più recenti del presidente Marco Marsilio. Tramite decreto, sono state assegnate all’ex assessore Nicola Campitelli – già nominato alla presidenza della Terza commissione – le deleghe in materia di Rifiuti, Urbanistica e territorio, Demanio marittimo, Energia e Paesaggio.
«Competenze e ruoli da assessore – spiegano Alessandrini e Taglieri – a lui che, però, assessore non è, essendo rimasto fuori dalla giunta e occupando la posizione di consigliere regionale. Nella convinzione di poter agire indisturbato, il presidente Marsilio tenta una forzatura amministrativa che non dovrebbe appartenere a un uomo delle istituzioni e che, inoltre, creerebbe un pericoloso precedente: un consigliere non può essere al contempo assessore, anche in assenza di nomina formale».
Secondo i due pentastellati, Marsilio in questo modo sta cercando di «accontentare tutte le richieste che arrivano dai partiti della sua coalizione», ma, aggiungono, «non per questo può eludere o aggirare la legge: l’articolo 14 del decreto legge n138 del 2011, poi convertito con legge n.148 del 2011 parla chiaro e non lascia spazio a questo genere di sveltine che offendono i componenti del consiglio regionale, la volontà degli elettori e la dignità del popolo abruzzese». I due consiglieri concludono annunciando che solleveranno la questione in tutte le sedi competenti: «un’azione di questo genere non è ammissibile».