«Ciò che mi ha spinto a scendere in campo è innanzitutto il profondo amore per il Mezzogiorno d’Italia, l’Abruzzo intero e la mia città, L’Aquila, che hanno bisogno di avere un rappresentante in Europa in un momento decisivo. Se andiamo nel dettaglio, cito il completamento della ricostruzione dell’Aquila post terremoto, i grandi problemi del Meridione tipo lo spopolamento, il lavoro, la sicurezza e la crisi idrica. Ritengo di poter mettere a disposizione la mia esperienza, che non riguarda solo l’ambito professionale del mio lavoro, ma più in generale la capacità di saper costruire, affrontare e risolvere le sfide quotidiane». Lo afferma Eliseo Iannini, candidato di Forza Italia alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno nella circoscrizione meridionale, che ricomprende Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.
«Iannini, 65enne architetto aquilano – si legge in una nota – ha deciso di accettare la sfida delle Europee, dopo una vita dedicata alla sua impresa, la Costruzioni Iannini, fondata nel 1984, la cui guida è stata affidata alla seconda generazione della famiglia rappresentata in particolare dal figlio Davide. La Costruzioni Iannini, oggi capofila del Gruppo, ha realizzato grandi opere in tutta Italia, e ha avuto e ha tuttora un ruolo da protagonista nella ricostruzione aquilana post-sisma 2009».
«Abbiamo bisogno di costruttori di futuro, di persone altruiste, capaci, generose, giuste, leali e propositive, aveva detto Silvio Berlusconi, in uno dei suoi manifesti più importanti, quando era premier», ricorda Iannini. «In questo senso, ho deciso di mettermi in gioco a tutela delle istanze e gli interessi dei nostri territori che vanno incontro a grandi appuntamenti. I prossimi anni saranno cruciali per tutti noi. In Abruzzo, ad esempio, non andranno falliti i grandi appuntamenti: nel 2026 L’Aquila sarà capitale italiana della cultura, nel 2027 ci sarà la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore».
«Per quanto riguarda la prevenzione sismica e la messa in sicurezza del territorio dell’intero Mezzogiorno, siamo purtroppo in ritardo, e occorre far tesoro di tutte le normative e risorse a disposizione. La sicurezza sismica, come l’agricoltura e la pesca, sarà una delle mie priorità da mettere sul tavolo a Bruxelles se verrò eletto: questo per il bene di Molise, Puglia, Abruzzo, Campania, Calabria e Basilicata ».