Sta tornando molto lentamente alla normalità l’erogazione idrica a Vasto. Ma restano i disagi a 48 ore dalla chiusura. Terminati i lavori di riparazione della condotta principale lesionata in contrada Torrette di Casoli. Ma 24 ore di fila senz’acqua hanno svuotato i serbatoi di migliaia di case. Dopo la riapertura dei flussi idrici, che la Sasi spa aveva annunciato per ieri mattina, sono trascorse diverse ore in molte zone di Vasto e San Salvo prima di rivedere l’acqua sgorgare dai rubinetti. I residenti di molti condomini non l’hanno rivista prima del pomeriggio, in altri hanno dovuto aspettare fino a ieri sera. Nelle prime ore di stamattina ancora nulla in diversi palazzi della zona attorno al viadotto Histonium e al cimitero. Anche al quartiere San Paolo, con 13mila abitanti il più popoloso della città, l’erogazione è ripresa a macchia di leopardo dopo che già nella mattinata di ieri la maggior parte delle abitazioni aveva finito le scorte contenute nei serbatoi. Situazione simile in corso Mazzini e via delle Gardenie. Sono i condomini più grandi a rimanere ancora a secco.
Il guasto ha lasciato a secco 41 comuni della provincia di Chieti, quasi la metà di quelli serviti dalla Sasi spa: Altino, Archi, Atessa, Ari, Arielli, Canosa Sannita, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Civitella Messer Raimondo, Crecchio, Cupello, Fara San Martino, Fossacesia, Frisa, Furci, Gissi, Giuliano Teatino, Lanciano, Monteodorisio, Mozzagrogna, Ortona, Paglieta, Palombaro, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Rocca San Giovanni, San Buono, San Salvo (esclusa San Salvo Marina), Santa Maria Imbaro, Sant’Eusanio del Sangro, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino Di Sangro, Treglio, Vacri, Vasto (esclusa Vasto Marina), Villalfonsina, Villamagna.