Sei conferme, sei novità. Semplicemente Cupello presenta una lista equamente divisa tra candidati alla ricerca di una conferma e nuovi innesti. Il gruppo guidato dalla sindaca Graziana Di Florio si è presentato ieri sera nel gremito salone del ristorante Il Pino, storica location per questi appuntamenti elettorali.
Nei panni del presentatore Stefano Di Francesco, assessore uscente non ricandidato che continuerà a dare il proprio apporto e a sostenere la squadra di cui ha fatto parte negli ultimi dieci anni. Tra il pubblico alcuni sindaci del territorio – Daniele Carlucci di Scerni, Luca Conti di Casalanguida – e coloro che hanno deciso di fermarsi come il vicesindaco Fernando Travaglini e Manuele Marcovecchio.
A cercare la conferma sono gli assessori Angela Antenucci e Oreste Di Francesco e i consiglieri Tommaso Boschetti, Filippo D’Angelo, Valentina Fitti e Alessandro Paglione. A loro si aggiungono gli innesti Rossella Di Francesco, Angelo Galante, Rossano Menna, Filippo Sammartino, Nicola Scutti e Pierangelo Tenaglia.
Ad aprire la serata è D’Angelo, attuale presidente del consiglio comunale ed esponente di lungo corso della politica locale, «Sono 40 anni che mi presento, ma lo volete voi, sono sempre stato eletto». Rappresenta, insieme a Boschetti, la componente di Fratelli d’Italia che nelle scorse settimane ha mostrato qualche malumore riguardo ai quali spiega: «Ci sono stati modi di vedere differenti, ma da persone intelligenti abbiamo trovato i punti di incontro per il bene comune e per il bene di Cupello. Mi candido di nuovo per portare la mia esperienza a servizio di Cupello».
Poi il tema caldo della difficile situazione finanziaria dell’ente: «Le “spese pazze” sono arrivate dal passato remoto. Nei prossimi appuntamenti porterò cifre e documenti per dimostrare la nostra estraneità a quelle spese. La lista è assolutamente civica, ma ricordate che il centrodestra è qui».
Tra le novità c’è il ventenne Filippo Sammartino, è il più giovane della lista, ma vanta già una pluriennale militanza politica in Forza Italia. «Ho sempre sognato questo momento – dice – Ho sempre partecipato attivamente alla vita associativa, amo Cupello e questo è il primo motivo per cui mi candido. La mia candidatura vuole essere uno strumento per continuare a servire la comunità. Ho imparato che senza umiltà e impegno non si va da nessuna parte. Diffidate da chi nella comunità vuole mettere un muro tra noi e voi». Rivolgendosi poi alla sindaca e indicando i coetanei presenti: «Ci sono tanti giovani stasera, da domani dobbiamo impegnarci tutti per loro». Poi la chiusura con frecciata a Officina Cupello: «Non abbiamo bisogno di altre storie – parafrasando uno degli slogan della lista civica di centrosinistra Officina Cupello – la nostra storia è stata costruita con i sacrifici dei nostri genitori e dei nostri nonni».
L’assessore uscente Di Francesco, il più votato nel 2019, punta sulla continuità: «Mi ricandido perché la continuità amministrativa è fondamentale. È tempo di fare tesoro di quanto appreso fin qui. Sono stati cinque anni intensi, difficili, ma non ci siamo mai tirati indietro. Certo, non è stato tutto perfetto, si poteva e doveva fare di più, per questo triplicherò il mio impegno».
A chiudere la sindaca Di Florio alla ricerca del secondo mandato. Prima del suo intervento, applausi tributati alla consigliera uscente Simona Di Stefano che «ha messo al primo posto la squadra, è uno straordinario esempio di lealtà»: presentata come ricandidata durante l’apertura della sede di Semplicemente Cupello, ha fatto un passo indietro contribuendo al superamento dell’impasse con FdI.
«Grazie a chi è stato al mio fianco in questi cinque anni – le parole di Di Florio – con voi ho fatto e abbiamo fatto la differenza e costruito basi solide per continuare. Grazie alla nuova squadra, che con entusiasmo e grinta ha accettato di essere al mio fianco e ha sposato questo progetto con determinazione, coraggio e competenza. Il cambiamento passa attraverso l’esempio e questi ragazzi, questi giovani sono l’esempio vivente di ciò che desidera Cupello. E questo è quello che anch’io ho sempre desiderato, questo è il vero cambiamento culturale».
In conclusione foto di gruppo di rito e campagna elettorale che entra nel vivo: questa sera nella stessa location toccherà a Officina Cupello.