La tempesta geomagnetica annunciata da alcuni giorni (con probabili ripercussioni su gps, comunicazioni e reti elettriche) ha dato vita nelle ore notturne di ieri a una colorazione del cielo che ha affascinato gran parte d’Italia, soprattutto nelle regioni centrali. Dalle 21 il fenomeno è stato ben visibile anche in Abruzzo, soprattutto in alta quota e in assenza di inquinamento luminoso.
Tanti gli scatti anche dal Vastese dove il cielo colorato di tonalità violacee dall’aurora boreale generata dalla tempesta solare è stato immortalato dall’entroterra alla costa. Il fenomeno è simile a quello verificatosi nel mese di novembre, ma dalla maggiore intensità: il fenomeno è stato classificato come “tempesta geomagnetica estrema” (grado G5), per trovarne uno della stessa potenza bisogna tornare indietro di ventuno anni, al novembre 2003.
Tra le immagini diventate subito virali c’è quella iconica di Giorgi Baldi (e pubblicata da Meteo Aquilano), scattata dalla Rocca di Calascio in direzione del Corno Grande. La tempesta non si è esaurita e nelle prossime ore potrebbero esserci altri brillamenti visibili a occhio nudo.
