Ora non resta che completare l’opera. Resta però un percorso costruito da quest’estate ripartendo da zero o quasi. Il San Salvo ha deciso di puntare ciecamente su Giancarlo Manes come allenatore chiamato poi a ricostruire l’organico pensando alle poche conferme come Cattafesta, Triglione e Galiè riabbracciando in estate D’Alessandro, a metà settembre De Marco e a inizio febbraio Colitto.
A maggio, con una squadra distante due partite dalla promozione, ora è facile per tutti tessere lodi ed esaltare un gruppo che però, giorno dopo giorno, sin dalla preparazione estiva, ha costruito un mosaico vincente con impegno e fatica. Tutti guidati dal tecnico vastese che ha saputo toccare, sin da subito, le corde giuste tirando fuori il meglio da ognuno dei suoi ragazzi.
Ora i complimenti si sprecano e sarebbe difficile pensare il contrario per un gruppo capace di chiudere la stagione regolare al secondo posto vincendo l’ultima decisiva giornata e ripetendosi, con altri due successi, nei playoff contro Ortona e Rapino.
Oltre alla miglior difesa del girone C (22 reti subite, compreso quello contro l’Ortona nei playoff) e i 12 “clean sheet” conquistati dal capitano Cattafesta il racconto parla anche di un cammino casalingo (tra il “Tomeo” e Cupello) condito da 9 vittorie consecutive, con l’ultimo e unico kappaò interno datato 17 settembre (da lì in avanti 12 vittorie e 2 pareggi). Numeri da applausi ma servono gli ultimi decisivi sforzi, mister Manes e il suo San Salvo hanno sorpreso in Promozione ma non vedono l’ora di regalarsi l’Eccellenza.