Ogni storia sportiva ha un inizio e una fine. Pagine indelebili ricche di tante gioie dovendo inciampare anche in delusioni servite per non ripetere gli errori migliorando le capacità, dirigenziali e di squadra.
Dopo i giorni dei saluti dedicati al ds Senese, all’allenatore Cesario e al vice Benedetti nelle prossime ore arriverà un addio che farà parecchio rumore. Quello di patron Alessandro Santoro che, dopo 12 anni da timoniere saluterà il Casalbordino con il titolo sportivo già virtualmente nelle mani dei nuovi acquirenti.
Questa volta non ci saranno ripensamenti, a salvezza diretta virtualmente già conquistata, Santoro, in alcune recenti interviste aveva già fatto capire di essere pronto al passo d’addio. Dalle parole, negli ultimi giorni si è passati ai fatti, chiudendo una storia calcistica condita da tre campionati vinti (quattro se aggiungiamo la juniores), tante altre gioie tra salvezze e playoff e la macchina della retrocessione del 2022 dopo aver sfiorato quello che sarebbe stato un vero e proprio miracolo sportivo.
L’ufficialità del passaggio di consegne verrà comunicato nelle prossime settimane ma nei nuovi quadri dirigenziali non ci saranno più casalesi, ecco perché saluteranno anche l’attuale presidente Paola De Camillis e l’amministratore delegato Giuseppe Vaccaro. Sarà un organigramma nuovo di zecca messo in piedi dal nuovo corso, una cordata napoletana che però potrebbe portare il titolo sportivo altrove, mettendo fine alla storia del Casalbordino in Eccellenza.
Tutte le strade, a questo punto, portano verso Vasto, discorsi in fase embrionale ma i nuovi proprietari avrebbero già sondato i piani alti del Comune per iniziare a gettare le basi di un nuovo progetto a tinte biancorosse partendo dall’Eccellenza. Vasto con due squadre nel massimo campionato regionale? Troppo presto per rispondere a questa domanda anche perché bisognerà attendere che i nuovi proprietari del Casalbordino escano fuori allo scoperto e capire poi quali saranno le reali intenzioni del presidente della Vastese Raffaele Esposito.
Quanto al futuro dell’attuale patron giallorosso appare improbabile che esca definitivamente di scena dal mondo calcistico abruzzese. Nelle ultime stagioni ha maturato grande esperienza e sono già tante le società pronte ad accoglierlo come dirigente navigato, tra D ed Eccellenza. Le sue conoscenze manageriali farebbero le fortune di tanti club, Alessandro Santoro, venduto il Casalbordino ascolterà tutte le chiamate, poi se ci sarà quella che farà scoccare di nuovo la scintilla, continuerà ad essere ancora protagonista nel mondo del calcio dopo aver chiuso un lungo decennio ricco di soddisfazioni a Casalbordino.