La musica si fa denuncia sociale nei testi dei 99 Posse. Il Primo Maggio è la loro data. Una strada, quella dell’impegno per i diritti dei lavoratori, iniziata nel 1993 con il primo album Curre curre guaglio’: è la colonna sonora di Sud, il film di Gabriele Salvatores che racconta di brogli elettorali e di quattro disoccupati che, il giorno del voto, occupano un seggio sfidando il potere politico. E sul palco di Vasto Marina i 99 Posse chiamano anche Francesca Felice, rappresentante sindacale Cobas licenziata di recente da Stellantis. Ricordano i 20mila morti sul lavoro in vent’anni. Mille vite spezzate ogni anno in un paese in cui la sicurezza, ancora troppo spesso, non è al primo posto tra le priorità nei luoghi di lavoro.
Quindicesimo anno dalla ricostituzione del gruppo nato a Napoli nel 1991, scioltosi a fine 2001 e tornato nel 2009 sulla scena musicale. Il 2024 porterà il 12 luglio O Zulù (Luca Persico), Marco Messina, Massimo Jovine, Simona Boo e Giuseppe Spinelli a salire sul palco dell’Arena Flegrea di Napoli per l’evento insieme ai Subsonica.
A Vasto, nel concerto che chiude il Primo Maggio e il Festival di primavera cominciato il 25 aprile, ripercorrono, canzone dopo canzone, le tappe principali della loro produzione musicale e i temi d’impegno civile che li hanno contraddistinti. Dai primi successi degli anni Novanta ai più recenti Comanda la gang e Nero su bianco. Per loro è un ritorno nel Vastese, dove già avevano cantato più di vent’anni fa. Nonostante il temporale pomeridiano e le temperature in netto calo, in piazza della Guardia costiera il pubblico c’è in questo antipasto di stagione balneare.