Circolo Tennis Vasto: «Noi senza impianto sportivo ma in campo nei campionati D3 e D4»

Tante, tantissime problematiche ma il Circolo Tennis Vasto “Antonio Boselli” non molla e punta a un 2024 con tanti appuntamenti in campo. Lo ha fatto capire il confermato presidente Antonio Altieri nel corso dell’assemblea annuale, svoltasi nei giorni scorsi nella sala convegni della “Società di Mutuo Soccorso”.

«Non disponiamo più della storica sede e i campi nel parco “Muro delle Lame” – le parole del presidente Antonio Altieri – situazione non semplice ma noi non molliamo mai. Il nostro impegno a favore dei soci e la promozione delle nostre attività non sono mai mancate. Lo scorso anno abbiamo organizzato tornei amatoriali per un totale di 120 iscritti, 80 nel torneo maschile e 40 in quello femminile. Abbiamo avuto la possibilità di poter disporre del campo a Vasto Marina concessoci dall’attuale gestore ma nel 2024 non potremo più utilizzarlo. Nonostante questa grave lacuna non ci siamo mai fermati, insieme a direttivo e soci abbiamo deciso di ripetere i tornei amatoriali ma non solo. Saremo ai nastri di partenza dei campionati a squadre di D3 e D4».

Nel corso dell’assemblea il direttore tecnico Maurizio Acquarola ha presentato i due gruppi che rappresenteranno il Circolo “Antonio Boselli” nei campionati a squadre. Per la D3 Christian Di Nardo, Maurizio Ialacci, Aldo Arrighi, Ilario Corbo e Antonio Portafoglio. Nella D4 Maurizio Acquarola, Antonio Altieri, Antonio Orticelli e Fernando Pracilio.

Non potendo giocare i match interni a Vasto i due team saranno ospite del circolo sansalvese “La Selva”: «che ha mostrato – ha continuato il presidente Altieri – grande disponibilità e piacere nell’accogliere le due squadre vastesi».

Antonio Altieri, con grande orgoglio, ha anticipato ai presenti che il Circolo Tennis “Antonio Boselli”, a Vasto, nei prossimi mesi, ospiterà una tappa della mostra “Tennis Vintage”. Il passaggio finale, tutt’altro che scontato: «Siamo molto impegnati – ha concluso il numero uno Altieri – nella ricerca di un’area dove poter ricostruire una sede con i campi per rilanciare il tennis e soprattutto la socialità tra i soci e gli ospiti».

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