A guardare la meritata festa del Campobasso promosso in C, la piazza calcistica vastese ha più di un motivo per arrabbiarsi. Alcuni dei protagonisti della cavalcata rossoblù, promossi in C dopo la ripartenza in Eccellenza nel 2022, nelle ultime due stagioni hanno indossato la maglia della Vastese retrocessa nella scorsa stagione dalla D dopo un incredibile harakiri sportivo.
Su tutti Nicolas Di Filippo, l’esperto centrale difensivo, arrivato a Campobasso a dicembre è diventato una pedina inamovibile conquistando la seconda promozione consecutiva, nei professionisti, dopo quella dello scorso anno con il Pineto.

Per il classe ’93 di Palombaro si tratta del terzo balzo di categoria in carriera (anche quella con la Virtus Lanciano dalla C alla B), un vero e proprio specialista in promozioni con l’impennata date nelle ultime due stagioni. Ha raccolto il massimo dopo aver salutato la Vastese con la quale, vestendo anche la fascia di capitano, dal 2019 al 2022 aveva collezionato oltre 70 presenze.
Ha fatto le fortune di Pineto e Campobasso, per i vastesi un vero peccato che dopo aver svestito la maglia biancorossa abbia festeggiato due vittorie di campionati nel girone F di Serie D. Rabbia che cresce ancor di più guardando al resto dell’organico dei molisani dove si trovano altri tre ex biancorossi nella scorsa stagione retrocessi con la Vastese. Il jolly offensivo Alessio De Cerchio, l’under 2004 Marios Chrysovergis e l’attaccante Antonio Di Nardo.

Il primo a stagione in corso, a Vasto, fu uno dei pochi a salvarsi con prestagioni, gol e assist da incorniciare. Il giovane laterale greco al suo primo anno lontano da casa all’Aragona non lasciò traccia ma in questa stagione, tra Pistoiese e Molise si è ritagliato un grande spazio. Il venticinquenne campano in biancorosso era stato il miglior marcatore con 11 reti (tutte all’Aragona) “tradendo” nel finale di stagione con le tre pesanti giornate di squalifica e soprattutto i due calci di rigore falliti contro Matese e Sambenedettese. Fossero andati a segno quei due penalty ora staremmo qui a parlare magari di alto ma Di Nardo si è migliorato (12 gol) firmandone uno anche domenica nella vittoria decisiva per la promozione in C.
Di Filippo, Di Nardo, De Cerchio e Chrysovergis, loro e tanti altri ex biancorossi avevano già grandi qualità quando visti all’opera all’Aragona ma per costruire successi indimenticabili non basta solo guardare al racconto del rettangolo verde ma è tutto il contorno che fa la differenza, con ogni dettaglio da curare con cura. In casa Vastese la gestione extra campo non è mai stata un punto di forza (eufemismo), gli errori sono stati tanti e grossolani e oggi se ne pagano le conseguenze.