Il 79° anniversario della Liberazione dal nazifascismo a San Salvo occasione per ricordare anche uno dei protagonisti di quella fondamentale e tragica fase storica, Sandro Pertini. È stata scoperta stamattina dalla sindaca Emanuela De Nicolis e dal referente della neonata sezione sansalvese dell’Anpi, Raffaele Stampone, la targa all’ex presidente della Repubblica e partigiano.
La mattinata è iniziata con il raduno in piazza Papa Giovanni XXIII e la successiva deposizione della corona benedetta dal parroco don Raimondo Artese al Monumento ai Caduti. Presenti per l’occasione anche il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Fabio Tascone che ha letto le parole di Gianni Rodari nella poesia La madre del Partigiano sottolineando l’importanza della libertà e di come bisogna preservarla nella quotidianità, Gianni Cordisco per il Comune di Lentella e Osvaldo Menna, presidente del circolo Avanti! intitolato a Pertini.
Il corteo composto dalle Associazioni combattentistiche e d’Arma, dai volontari della Croce Rossa, delle Protezioni civili, dall’Avis e dall’Anpi ha poi raggiunto l’incrocio tra la rotatoria di via San Rocco e via Pertini. Qui è stata scoperta la targa, la cui apposizione è stata oggetto di una richiesta dell’associazione accolta dal Comune.
«Il più importante appuntamento civile che la nostra Nazione rinnova», la definizione del 25 aprile di De Nicolis che, dopo la scopertura della targa, ha letto l’appello che Sandro Pertini rivolse ai giovani nel discorso di fine anno del 1983 consegnandolo idealmente al sindaco dei ragazzi Tascone.
«Ciò che lo contraddistinse ancor di più fu la capacità di interlocuzione con la nazione volgendo il suo sguardo e le sue attenzioni sempre alle nuove generazioni», le parole di Stampone che prima del proprio intervento ha letto il monologo di Antonio Scurati nei giorni scorsi non mandato in onda dalla Rai.