«Il nostro primo impegno è quello di pensare al futuro dell’azienda e al processo che ha avviato di riconversione produttiva», intanto «l’Inps provvederà a erogare i pagamenti dal 20 al 31 marzo 2024 entro i prossimi 8-10 giorni per i primi 44 lavoratori», annuncia l’assessora regionale al Lavoro e alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, riguardo al futuro della Esplodenti Sabino. L’azienda di Casalbordino è stata appena dissequestrata dalla procura di Vasto dopo la terribile esplosione che ha spezzato le vite di tre operai, Giulio Romano, Fernando Di Nella e Gianluca De Santis. Tre anni prima, in un’altra deflagrazione, erano morti Carlo Spinelli, Paolo Pepe e Nicola Colameo.
«Avendo sempre nel cuore e nella mente le vittime della Sabino Esplodenti apprendiamo del dissequestro del piazzale della polveriera da parte della Procura della Repubblica di Vasto. A breve dovrebbe ripartire la ristrutturazione della struttura.Tutto questo produce prospettive più rosee di futuro per i lavoratori dell’azienda di Casalbordino», dichiara Magnacca.
L’azienda ha presentato una nuova richiesta di cassa integrazione straordinaria, motivata dalla riorganizzazione aziendale. Il decreto di autorizzazione del ministero del Lavoro «è stato emanato per il periodo dal 20 marzo all’11 agosto 2024 in favore di un numero massimo di 65 lavoratori», si legge in una nota diramata dallo staff di Tiziana Magnacca.
«Ma la vera novità è che l’Inps di Chieti provvederà ad erogare i pagamenti, dal 20 al 31 marzo 2024, entro i prossimi 8-10 giorni per i primi 44 lavoratori. E’ il risultato – commenta la titolare della delega al Lavoro della giunta Marsilio – dell’impegno del presidente Marsilio attraverso l’attività degli uffici della Direzione regionale del Settore Lavoro e Formazione che hanno interloquito con Inps e con la Sabino Esplodenti. Un passo in avanti per ridare fiducia e speranza di un domani migliore per le lavoratori e le loro famiglie. Resta intenso che il nostro primo impegno è quello di pensare al futuro dell’azienda e al processo che ha avviato di riconversione produttiva, perché gli strumenti di sostegno ai lavoratori non risolvono il problema del mantenimento dei posti di lavoro. La giunta Marsilio sarà sempre al fianco dei lavoratori. Un ultimo pensiero alle famiglie dei dipendenti che hanno perso la vita mentre erano nel luogo di lavoro. Un dolore ancora vivo».
«Da ricordare – conclude la nota – che a seguito di un tavolo di confronto in Regione, e sentito anche il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con il decreto del 16 gennaio 2024, è stata concessa una prima decorrenza della cigs dal 25 settembre al 31 dicembre 2023 in favore di un numero massimo di 75 lavoratori (quindi è stato possibile recuperare quasi interamente tutto il periodo 2023). Purtroppo l’art. 44 comma 11 ter non è stato prorogato con la finanziaria 2024».