Un tavolo di confronto regionale per sbloccare le assunzioni alla Baomarc di Atessa. Lo chiede l’Ugl metalmeccanici, che ieri, nell’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, era rappresentata dal segretario nazionale, Antonio Spera, dal segretario territoriale di Chieti-Pescara, Giuseppe Saraceni, e dal dirigente provinciale Roberto Chiavelli.
«La Baomarc, fornitrice di acciaio piano per il Gruppo Stellantis, nel 2018 ha rilevato l’ex stabilimento di Honeywell in Val di Sangro, con l’impegno sottoscritto, in sede
ministeriale, di procedere all’assunzione di 162 dipendenti», ricorda l’Ugl. «Ad oggi, i vertici aziendali, presenti all’incontro, Novarino, Ciriego e Carriere, ci hanno riferito che i lavoratori assunti sono 70, adducendo che il mancato rispetto dell’accordo per il raggiungimento del numero dei lavoratori da riassumere, è stato causato dal calo di commesse da parte del principale committente qual è Stellantis (-48%), in aggiunta alla richiesta di rinegoziazione del contratto da parte di Stellantis che ha generato una controversia commerciale».
Il sindacato delle tute blu ricorda che «non sono stati rispettati gli impegni presi con gli accordi con le organizzazioni sindacali dell’11 dicembre del 2018 all’allora ministero dello Sviluppo economico, che prevedeva la cessione simbolica dell’impianto ex-Honeywell a un euro a Baomarc, investimenti di 30 milioni e l’assunzione in due fasi: subito 110 lavoratori e poi 52, rispetto ai 340 dipendenti ex Honeywell». Queste condizioni determinarono «la scelta della multinazionale cinese della Baomarc rispetto ad altri ipotetici acquirenti della Honeywell».
Per questo, «tenendo conto anche delle giustificazioni dichiarate dalla dirigenza aziendale per il mancato raggiungimento dei numeri dei lavoratori da riassumere, che a nostro avviso meritano una discussione ed una verifica più attenta», l’Ugl «ritiene di avviare dei tavoli di confronto in sede regionale, soprattutto per tentare di portare a termine la controversia tra la Baomarc e il committente Stellantis e riconvocare quei lavoratori già contattati che, per motivi personali, hanno scelto in maniera verbale, ma non formale, di non essere ricollocati e cercare di capire se la Baomarc stia cercando nuove fette di mercato per eventuali nuove forniture verso le case costruttrici di autoveicoli. La Ugl metalmeccanici, infine, ha chiesto ed ottenuto da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy, un aggiornamento della situazione tra le parti, che si terrà a metà luglio».