Un sabato soddisfacente in terra Lucana. L’Asd Vasto Boxe, sulla cresta dell’onda grazie al leader tecnico, nonché campione italiano Stefano Ramundo, si è ben comportata, sul ring, anche con altri giovani pugili.
La scuola pugilistica vastese ha raccolto con grande entusiasmo l’invito per la prima edizione del “Trofeo Città di Tito”, organizzata delle associazioni sportive Five Rings, Nerone Boxing, Boxing Briganti, per favorire la diffusione dello sport e della corretta attività fisica.
Il campione italiano professionista dei superleggeri Stefano Ramundo, con al fianco il maestro Maurizio Pandolfi, hanno accompagnato tre giovani pugili. Nella “Elite 60kg” sugli scudi Carmine Marchesani vittorioso per ko tecnico mettendo in serie difficoltà il suo avversario che non è riuscito a reggere il ritmo.
Nella “Junior 63kg” Samuel Antenucci al termine di un combattimento giocato ben oltre alla pari dell’avversario si è dovuto accontentare di un pari che gli è andato molto stretto. Per Francesco Tinari, punta di diamante, tra i giovani, della Vasto Ring, sconfitta che ha lasciato parecchio amaro in bocca. Decisione che il gruppo vastese ha faticato a digerire visto che Tinari, ha combattuto alla pari contro un avversario più esperto rispondendo colpo su colpo.
Quella di Tito è stata una manifestazione che ha visto Stefano Ramundo essere premiato, dopo la conquista del titolo italiano dei superleggeri (a febbraio), dal maestro Fulvio Simone, suo attuale preparatore atletico. Archiviata la positiva esperienza in Basilicata, per la Vasto Ring è tempo di guardare avanti, a Cupello, domenica 14 aprile, il professionista Amedeo Maurizio cercherà di regalare un’altra gioia alla “famiglia” vastese.