Graziana Di Florio correrà per un secondo mandato alle Amministrative dell’8 e 9 giugno. A presentare la sua candidatura sono il capogruppo Giuseppe Torricella e il presidente del consiglio comunale Filippo D’Angelo. Tra il pubblico alcuni dei principali esponenti della maggioranza – Angela Antenucci, Valentina Fitti, Manuele Marcovecchio, Fernando Travaglini –, simpatizzanti e alcuni volti noti della politica cupellese come Andreana Colangelo e Guglielmo Boschetti. Assenti giustificati il consigliere Tommaso Boschetti e gli assessori Stefano Di Francesco e Oreste Di Francesco, quest’ultimo il più votato cinque anni fa e non presente, come detto da Di Florio, per motivi di lavoro.
Sarà «una nuova lista civica aperta alla società civile e che cerca persone che vogliono impegnarsi per il futuro di Cupello», come nelle parole di Torricella. «Abbiamo lavorato in mezzo a non poche difficoltà – ha aggiunto D’Angelo che cita Covid19 e problemi finanziari dell’ente– Abbiamo ereditato debiti precedenti al 2014. Stiamo portando avanti il piano di riequilibrio, attualmente stiamo rimborsando con dignità tutti gli impegni presi».
A sostenere con passione la ricandidatura di Di Florio, il vicesindaco Travaglini: «Fare il sindaco con un Comune in predissesto è un’esperienza che non auguro a nessuno, ma lei è andata avanti con determinazione, nonostante le difficoltà. È moderata, ha studiato molto e si è relazionata con tutti riuscendo anche a entrare in Provincia».
«Lo faccio perché amo visceralmente il mio paese», la prima cittadina motiva così il tentativo di raggiungere il secondo mandato, «stiamo lavorando per ricostruire una squadra forte contraddistinta dalla continuità, ma che si aprirà anche ad altre figure più giovani che hanno il giusto entusiasmo».
Nelle scorse settimane voci di corridoio raccontavano di fratture tra la componente riconducibile a Fratelli d’Italia e quella della sindaca e Marcovecchio. «È normale che in un gruppo – ha replicato D’Angelo alla domanda a riguardo – possano esserci punti di vista diversi e discussioni, ma queste sono state amplificate, ora sono chiarite». Sul punto ha tagliato corto Di Florio: «Se Filippo (D’Angelo, nda) è qui e ha speso parole per me, si può mettere fine a questo chiacchiericcio».
Come detto, ad aprire la conferenza stampa è stato Giuseppe Torricella, consigliere di maggioranza uscente e storico esponente della sinistra sansalvese (citato come tale ieri anche da Antonio Boschetti, LEGGI) che non si ricandiderà. Alla domanda sulla singolare presenza in un gruppo palesemente di centrodestra, risponde: «Ho sempre fatto politica nel Pci, mai iscritto al Pd. Cinque anni fa ci fu un accordo capestro tra Camillo D’Amico e Angelo Pollutri, che in passato si sono fatti la guerra, e ci vennero a dire “questa è la lista di centrosinistra”. Per questo ho chiesto ospitalità qui dicendo di avere un bagaglio di competenze da mettere a disposizione e chiedendo di non essere coinvolto in iniziative politiche di centrodestra. Ci siamo trovati bene e penso di aver dato qualche buon consiglio. Non lascio i lavori a metà, per questo continuo con questo gruppo».
Infine, un accenno ai progetti eolici che vedranno la prossima amministrazione chiamata a presentare le proprie osservazioni. Due quelli che che toccano Cupello, il Parco Abruzzo e quello presentato dalla società Collechiesi Furci. «Abbiamo già presentato osservazioni contrarie dal punto di vista tecnico – risponde Di Florio – sul primo progetto. Stiamo valutando il secondo, ma anche su quello ci sono dubbi. Questo territorio non dice “no” a prescindere, ma ha già dato tanto. Ci sono altri territori, perché usare i nostri terreni agricoli? Per sviluppare quest’area si deve ripartire da agricoltura e turismo».