Del fetore si sono accorti ciclisti e pedoni. Il canale taglia perpendicolarmente la spiaggia della Riserva naturale Marina di Vasto all’altezza di via Ponente. È uno scolo di acque bianche, ma la schiuma biancastra in superficie e il tanfo insopportabile lasciano intendere che qualche forma di inquinamento ci sia. Bisogna verificare se esistano scarichi abusivi. Le segnalazioni a Chiaro Quotidiano arrivano già da diversi giorni.
«Si tratta – spiega Gabriele Barisano, assessore comunale all’Ambiente – di un canale sotterraneo nella zona abitata e a cielo aperto nel tratto in cui attraversa la Riserva. Abbiamo eseguito un sopralluogo a seguito del quale abbiamo segnalato la situazione alle autorità competenti affinché svolgano gli opportuni accertamenti. I lavori programmati erano di ripulitura del canale dalla vegetazione spontanea e dai rami spezzati. Li abbiamo sospesi in attesa di capire le cause del cattivo odore e poter quindi intervenire con efficacia».
Nei prossimi giorni sarà installata anche una gabbia per catturare i cinghiali. Sarà dotata di chiusura automatica azionata da remoto. A posizionarla sarà il personale della Cogecstre, la cooperativa che gestisce le Riserve naturali di Punta Aderci, dove verrà montato l’altro recinto di cattura, e Marina di Vasto. «Prioritaria – afferma Barisano – è l’installazione in prossimità della pista ciclopedonale, perché l’attraversamento dei cinghiali può creare seri problemi all’incolumità di ciclisti e pedoni».