Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha riavviato il procedimento autorizzativo del nuovo elettrodotto aereo a 380 kV di Terna “Gissi-Larino-Foggia” che era stato sospeso in attesa dell’emissione del Decreto di Compatibilità Ambientale. Il progetto, dopo il positivo decreto Via dell’8 settembre 2023, è stato fortemente contestato dal Comune di Guglionesi e da numerosi comitati [LEGGI], uno dei centri molisani (insieme a Rotello, Larino, Montorio nei Frentani, Mafalda, Portocannone, Ururi, San Martino in Pensilis, Tavenna, Ururi e Montenero di Bisaccia) che saranno attraversati dall’elettrodotto.
Per l’opera è previsto un investimento di oltre 270 milioni di euro per la realizzazione di una seconda dorsale di 134 chilometri che attraverserà l’Abruzzo, il Molise e la Puglia tra le stazioni elettriche di Villanova e Foggia, connettendo in entra-esce le stazioni intermedie di Gissi e Larino.
«Il nuovo elettrodotto – spiega la Terna – renderà più affidabile ed economica la gestione e la manutenzione della dorsale adriatica con ritorni sia in termini di efficienza, sia di risparmio per le famiglie e le imprese. In particolare, l’intervento consentirà di ridurre le perdite di rete per il trasporto dell’energia, minimizzare i rischi di mancata copertura dei picchi di carico, risolvere le congestioni in direzione Sud-Nord e a livello locale che limitano la produzione degli impianti da fonte rinnovabile».
Secondo i dati forniti dalla società, una volta in esercizio «è previsto un risparmio di energia di circa 50 GWh/anno e una conseguente diminuzione delle emissioni di CO2 in atmosfera di circa 21 kt CO2/anno».