Si è tenuto stamattina il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dalla prefettura di Chieti in vista delle festività pasquali. Oltre al prefetto Mario Della Cioppa vi hanno preso parte i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente della provincia Francesco Menna (anche in rappresentanza di Vasto) e – per la discussione di temi specifici – i sindaci di Chieti, Ortona, Fara Filiorum Petri, San Salvo e l’assessore alla sicurezza del Comune di Lanciano.
In vista delle festività, della situazione internazionale e per contrastare i fenomeni che di recente stanno riguardando diverse zone del territorio provinciale (furti nelle abitazioni, microcriminalità ecc.), il piano di vigilanza si svilupperà secondo le seguenti azioni:
– potenziamento della vigilanza di tutti gli obiettivi sensibili dell’intera provincia, da parte di tutte le pattuglie coinvolte nei servizi, anche in relazione alla situazione internazionale relativa ai conflitti in Ucraina e in Palestina ed al recente evento terroristico a Mosca;
– adozione di un articolato piano di controlli straordinari su strade extraurbane e autostradali, a cura della polizia stradale, in raccordo con l’Arma dei carabinieri, per il controllo degli snodi urbani più importanti;
– rilancio dei piani di azione, già a suo tempo individuati per la prevenzione di rave party in provincia;
– predisposizione, da parte della questura, di specifici servizi, anche appiedati, di ordine e sicurezza pubblica, con il concorso della polizia locale competente, nei giorni di Pasqua e Pasquetta nei luoghi di massima concentrazione di persone, per assicurare l’adeguata percezione della presenza dello Stato sul territorio;
– specifica strutturazione dei servizi di ordine pubblico, a cura della questura, in occasione della Pasquetta, nei luoghi di villeggiatura, come per esempio Passo Lanciano e Maieletta, in stretto raccordo con il Comune di Pretoro per il concorso della polizia locale.
A proposito di furti, Della Cioppa ha chiesto sia alla questura che all’Arma dei carabinieri di protrarre la vigilanza nel Lancianese e nelle altre zone della provincia al centro della cronaca degli ultimi mesi chiedendo, inoltre, ai sindaci il coinvolgimento delle polizie locali e il potenziamento di illuminazione notturna e videosorveglianza.