La mano pesante del giudice sportivo è attesa nel canonico comunicato del giovedì dove, con ogni probabilità verrà decretata la vittoria a tavolino per il Liscia (sul campo, al 60°, avanti 2 a 1) ma soprattutto una lunga squalifica per l’attaccante Giulio Di Viesti.
Senza giri di parole, nel comunicato stampa l’Fcd Furci parla di «aggressione nei confronti del giovane arbitro» da parte del proprio tesserato, prendendone le distanze e condannando il gesto.
«In relazione all’aggressione nei confronti del giovane arbitro ad opera di un proprio tesserato – si legge nel comunicato – il F.C.D. Furci condanna fermamente lo spregevole episodio ed esprime la più totale riprovazione per quanto accaduto nei confronti del ragazzo che ne è stato vittima, a cui si esprime piena e totale solidarietà. La violenza, sia fisica che verbale, è inaccettabile e non ha nulla a che vedere con lo sport e il calcio. Il comportamento posto in essere dal calciatore responsabile è incompatibile con i valori di sana e leale competizione sportiva e di rispetto della persona umana di cui il F.C.D. Furci si fa portatore. Pertanto, il responsabile dei fatti, in attesa delle decisioni della Giustizia Sportiva, è stato immediatamente sospeso ed allontanato dal nostro sodalizio sportivo. Il F.C.D. Furci ci tiene a sottolineare che tale condanna è stata espressa inequivocabilmente sin dall’immediatezza dei fatti, in campo, da parte di tutti i nostri calciatori e dirigenti, i quali si sono subito prodigati per fornire supporto fisico e psicologico all’arbitro vittima dell’episodio, frutto della deprecabile azione isolata di un singolo. Nell’augurare pronta guarigione al ragazzo, il F.D.C. auspica che episodi del genere non si verifichino più e dichiara la propria disponibilità per qualsivoglia azione di condanna ed accertamento dei fatti che le istituzioni federali vorranno adottare».