Il 50% della Eco Fox srl verso il passaggio alla Q8 Italia che fa capo alla multinazionale Kuwait Petroleum Corporation. L’accordo è stato sottoscritto ieri a Roma da Fadel Al Faraj, vicepresidente esecutivo marketing di Kuwait Petroleum, e Marco De Simoni, presidente di Fox Petroli che controlla al 100% la Eco Fox.
La Eco Fox, operante nel mercato dei carburanti di origine biogenica, è presente a Vasto dagli anni Novanta con lo stabilimento di via Osca (Punta Penna). Attualmente produce 200mila tonnellate annue di biodiesel avanzati e sottoprodotti per uso industriale impiegando circa 50 dipendenti. La logistica dell’azienda permette di ricevere e spedire i prodotti via mare e via terra, inoltre lo stabilimento dispone di un deposito fiscale di 30.000 mc di stoccaggio.
«Quello firmato – dichiara Al Faraj – è un accordo particolarmente significativo, in quanto consentirà al gruppo Q8 di entrare direttamente nella filiera della produzione di biocarburanti liquidi sostenibili, che già oggi apportano un contributo concreto alla decarbonizzazione del settore trasporti. Questo è pienamente in linea con il ruolo primario svolto dalla società per una mobilità sostenibile ambientalmente e socialmente. Un investimento coerente con il futuro scenario energetico sostenibile nel quale crediamo che vi debba essere un mix di fonti e vettori energetici tutti in grado di apportare il proprio contributo alla riduzione di CO2, assicurando al contempo la sicurezza energetica del Paese ed evitando la dipendenza da un’unica tecnologia».
«Una significativa evoluzione del nostro modello di business che permetterà al gruppo Fox di consolidare la propria esperienza nel mercato dei carburanti di origine biogenica e rafforzando lo sviluppo strategico sempre più orientato alla transizione energetica del paese – aggiunge De Simoni – aprire l’ingresso del 50% nel capitale di sociale di Eco Fox ad un socio come Q8, partner industriale di sicura affidabilità e con una consolidata strategia di sostenibilità, ci consentirà di beneficiare delle molteplici sinergie, anche in campo logistico e distributivo, che deriveranno dalla nuova compagine sociale e dal produttivo incontro di culture aziendali diverse per massimizzare il percorso di continua crescita».
La società – insediatasi nel sito ex Svoa, Società Vastese Oli Alimentari – nel 2022 ha fatturato 243.677.905 euro e un anno fa ha presentato allo sportello ambientale della Regione il progetto di ammodernamento ed efficientamento della produzione di biodiesel [LEGGI].
Negli ultimi giorni si è parlato del sito industriale perché la stessa azienda ha rilevato in terreno e acqua di falda la presenza di arsenico in un quantitativo di poco superiore al consentito. Il metallo, non usato nel ciclo produttivo della fabbrica, sarebbe riconducibile a un terreno di riporto usato nella costruzione, oltre 50 anni fa, della Svoa; per tale circostanza la società ha presentato un piano di caratterizzazione [LEGGI]. Nel giugno 2023, lo stabilimento è stato interessato da un incendio causato da una fuoriuscita di olio [LEGGI].
I dettagli commerciali dell’accordo non sono noti e restano confidenziali. Per il definitivo passaggio del 50% delle quote societarie a Q8 Italia si attende ora l’ultimo passaggio, tale operazione è soggetta infatti all’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla disciplina del Golden Power (Legge 21/2012 e s.m.i.).