Il centrosinistra cupellese si presenterà nuovamente diviso alla tornata elettorale di giugno. Sembra ormai sempre più certa la conferma della separazione in casa di quell’area politica come già accaduto alle Amministrative del 2014 e del 2019.
Dopo la nascita di Cupello Democratica con l’uscita da Officina Cupello – movimento che avrebbe dovuto rappresentare il fronte unito del centrosinistra – di Marco Antenucci e Michele D’Alberto, non c’è stata alcuna riconciliazione. Domenica prossima (17 marzo), sarà inaugurata la sede di Cupello Democratica e ufficializzata la nascita del movimento.
Che i rapporti siano deteriorati lo si percepisce anche nel comunicato stampa diffuso da Cd: «L’incontro tratterà temi importanti per la nostra cittadinanza, ma un’attenzione particolare sarà data al perché siamo arrivati ad una spaccatura del centrosinistra e alla presentazione di un’unica alternativa valida promossa da Cupello Democratica. Ai più è noto che nel chiuso di una stanza, con la partecipazione di circa diciotto persone considerate portatori di interesse, guidati da un illustre sconosciuto e da un politico che ha attraversato tutto l’arco dei partiti presenti a Cupello, coordinati dal maestro delle cerimonie, hanno tratto dal cilindro, il nome del candidato a sindaco (il riferimento è a Dario Leone, nda) che avrebbe dovuto rappresentare l’intero centrosinistra».
«Noi tutti ci eravamo illusi che prima o poi sarebbe stato costituito un tavolo di confronto, per vedere di superare le incomprensioni nate sulle modalità della scelta non condivisa – continua la nota – Una parte politica che vuole vincere cerca di unire, di ascoltare, di confrontarsi. Invece di costruire ponti si è scelta la strada della distruzione di rapporti umani e politici, da facenti parte di una politica miope. Non si è voluto costruire ma si è cercato di distruggere, come se noi non meritassimo rispetto e non contassimo niente politicamente. In teoria siamo tutti contro le dittature, ma la dittatura più difficile da sradicare è la propria per essere tentati di ritenersi persone illuminate e solo gli altri sbagliano».
Il 17 marzo l’appuntamento politico sarà moderato da Gianni Cordisco e saranno presenti anche il presidente della Provincia Francesco Menna e il consigliere del medesimo ente Carlo Moro. Oltre ad Antenucci e D’Alberto, prenderà parola anche Graziella Costantini che sulla locandina dell’evento è qualificata quale “Segretaria sezione comunale Pd”, carica dalla quale però la stessa si era dimessa nel dicembre 2023 [LEGGI]. Quella del centrosinistra cupellese è una divisione con ancora diversi aspetti da chiarire.