9.30 – RISULTATI DEFINITIVI (1634 sezioni su 1634): MARSILIO (centrodestra) 53,5% (327660 voti), D’AMICO (centrosinistra) 46,5% (284748).
Marsilio ha vinto in tre province su quattro: L’Aquila con il 61,31% contro il 39,69% di D’Amico, Pescara (51,7%-48,3%) e Chieti (51,53%-48,47%). Il candidato del centrosinistra si aggiudica solo la provincia di Teramo, città dove è stato rettore dell’Università. Nelle sue ambizioni di rimonta, il centrosinistra si aspettava un risultato migliore proprio in provincia di Teramo, dove invece D’Amico ha prevalso con un divario minimo: 50,18% contro il 49,82% di Marsilio.
8.30 – Manca poco al risultato definitivo: con 1632 sezioni scrutinate su 1634, Marsilio è al 53,52% (326991 voti), D’Amico al 46,48% (283329).
Ore 4 – Scrutinate 903 sezioni su 1634: Marsilio 53,72%, D’Amico 46,28%.
2.15 – «Avevo promesso che all’una, massimo alle due, li mandavamo a dormire con dieci punti di vantaggio». Sono le prime dichiarazioni di Marco Marsilio nella notte della vittoria. «Fino a mezzanotte, qualcuno ancora raccontava un testa a testa che non è mai esistito, se non nei sogni di chi raccontava un altro Abruzzo che gli elettori hanno smentito». «Mai negli ultimi trent’anni un presidente era stato confermato», ricorda Marsilio. «Il campo largo non sarà il futuro dell’Italia».
2.00 – Con 233 sezioni scrutinate su 1634, Marsilio si attesta al 54,1%, D’Amico al 45,9%.
1.23 – Con 93 sezioni scrutinate su 1634, Marsilio è in vantaggio con il 55,64% su D’Amico, che si attesta al 44,36%.
1.17 – Con 83 sezioni scrutinate, il margine di bantaggio di Marsilio è superiore ai 10 punti percentuali: 55,63% contro il 44,37% di D’Amico. Nel comitato elettorale del centrodestra si attendono le prime dichiarazioni di Marsilio, che si avvia verso la conferma.
oo. 30 – Il dato finale dell’affluenza arriva a mezzanotte inoltrata: 52,20%, calo dello 0,91% rispetto a cinque anni fa. Prime 16 sezioni scrutinate in Abruzzo: Marsilio 58,69%, D’Amico 41,31%.
Alle 00.20 è ancora parziale il dato sull’affluenza: manca il dato di un seggio. Il dato sottolinea comunque un leggero calo rispetto a cinque anni fa: 52,19%, nel 2019 fu del 53,11%.
Ore 23
Urne chiuse, la parola passa ora agli scrutini che proseguiranno tutta la notte. Nell’attesa dei primi dati, abbiamo raccolto le impressioni di alcuni candidati.
Carla Zinni: «È stata una campagna elettorale lunga e quindi anche faticosa, ma straordinaria. Ho conosciuto persone fantastiche che da subito si sono entusiasmate, lavorando giorno e notte per me, e di questo non finirò mai di ringraziarle; ho avuto al mio fianco amici di sempre, di partito e non, e credo di essere riuscita a riaccendere l’entusiasmo per la politica anche in chi non l’aveva più, e questo è già un grande risultato. Ho ascoltato problemi, raccolto istanze e speranze, su tutto il territorio della provincia. Mi sono spesa senza risparmiarmi per tutta la durata della campagna elettorale, col sorriso e soprattutto con correttezza. Attendo serena il responso delle urne».
Anna Bosco: «Una campagna elettorale importante. Un momento di crescita in una dimensione diversa da quella locale. Proseguirò il mio impegno su Vasto qualsiasi sarà il risultato elettorale».
Paola Cianci: «È stata una bella campagna elettorale che ho vissuto circondata dal sostegno, dall’affetto e dall’entusiasmo di tanti cittadini e cittadine che hanno espresso davvero la voglia di cambiare. Voglio ringraziare il gruppo politico di Sinistra per Vasto e le ragazze ed i ragazzi che mi sono stati affianco in ogni momento e senza i quali nulla sarebbe stato possibile. Siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto, di squadra e condiviso passo dopo passo».
Fondero’ il Partito degli Arrosticini. Un arrosticino per un voto. Ne prendero’ tanti. Andate a votare.