Regionali 2024, come si vota: ci sono le preferenze di genere, vietato il voto disgiunto

Urne aperte dalle 7 alle 23. Gli abruzzesi chiamati a scegliere il nuovo presidente della Regione e i consiglieri regionali sono 1.208.276, di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950. Le sedi dei seggi elettorali sono 1634, di cui 13 ospedaliere.

La sfida per la poltrona più importante è tra il presidente uscente, Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, e Luciano D’Amico, docente universitario ed ex rettore dell’Università di Teramo, appoggiato dal campo che unisce centrosinistra e Movimento 5 Stelle.

COME SI VOTA

Domenica 10 marzo, dalle ore 7 alle ore 23, si vota in Abruzzo per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale. 

L’elettore può votare un candidato presidente tracciando una croce sul nome (in questo caso il voto non si estende alle liste collegate); votare una lista tracciando una croce sul simbolo e in questo caso il voto si estende anche al candidato presidente; tracciare una croce sul candidato presidente e un’altra su una delle liste collegate. L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere regionale della lista prescelta, scrivendo il cognome, oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Se vota due candidati, devono essere un uomo e una donna, altrimenti il voto è nullo. Non è ammesso il voto disgiunto: non è possibile votare il candidato presidente di uno schieramento e i candidati consiglieri dell’altro, altrimenti il voto è nullo.

Si vota nei 305 comuni abruzzesi. I seggi elettorali sono 1.634, di cui 13 ospedalieri. Il totale degli elettori è pari a 1.208.276 (dati del censimento effettuato al 15° giorno antecedente il giorno delle votazioni).

Il Consiglio regionale, così come previsto dalla legge regionale numero 9 del 2013, sarà composto da 31 membri, di cui sette consiglieri per ciascuna circoscrizione dell’Aquila, di Teramo e di Pescara, e otto consiglieri per quella di Chieti.

Oltre ai 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entrano a far parte di diritto dell’assemblea, il presidente eletto e il candidato alla carica di presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore.

Diventa presidente della Regione il candidato alla carica di presidente che ottiene il maggior numero di voti validi. 

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