Potere al Popolo! spiega la propria assenza alle Regionali con il mancato raggiungimento di una convergenza con Unione Popolare. La formazione politica spiega che «la legge regionale che disciplina le elezioni, impone a formazioni giovani una raccolta firme impensabile, impedendone di fatto la partecipazione. Tale situazione ci imponeva, volendoci candidare, di fare alleanze con formazioni lontane dal nostro modo di fare politica a livello programmatico. Il nostro impegno nel rappresentare e sostenere le istanze delle classi più deboli, in costante sofferenza a causa delle sciagurate politiche del governo attuale e dei precedenti, ha determinato fortemente la nostra scelta di schierarci sempre con gli ultimi, non con le segreterie di partito».
«Quando non ci sono chiarezza e programmi ben definiti, riteniamo sia meglio continuare a rivendicare i cambiamenti a fianco dei cittadini, nelle piazze, nella costruzione di case del popolo, dove si pratica il mutualismo conflittuale. Continueremo il nostro lavoro di ricostruzione del tessuto sociale, sfilacciato consapevolmente dalle politiche opportuniste e ignare dei bisogni e dei desideri delle classi popolari», conclude Potere al Popolo!.