Tre appuntamenti per celebrare il ventesimo anniversario dell’associazione Ricoclaun di Vasto, l’organizzazione di volontariato che si occupa di clownterapia. Incontri e testimonianze nella sede di via Santa Caterina da Siena.
«Il primo incontro – si legge in un comunicato del sodalizio – sarà il 29 febbraio in cui si parlerà di Clownterapia e gli anziani, con la presenza della dottoressa Claudia Sacchet, ex dirigente medico del reparto di Geriatria dell’ospedale di Vasto e coordinatrice Caffè Alzheimer e l’avvocato Maria Molino, presidente Alzheimer Vasto. I volontari Ricoclaun parleranno delle varie attività sperimentali svolte in questi anni presso i reparti dell’ospedale e nelle case di riposo per promuovere l’attività di clownterapia anche con chi ha una carenza della capacità cognitiva.
Il secondo incontro sarà il 7 marzo, si parlerà della Clownterapia e i bambini con la presenza della dottoressa Patrizia Brindisino, responsabile del reparto di Pediatria dell’ospedale di Vasto. I volontari Ricoclaun parleranno delle tantissime attività svolte nel reparto pediatrico in questi vent’anni.
Il terzo incontro sarà il 14 marzo, si parlerà della Clownterapia e il territorio, ponendo l’attenzione sulle reti di associazioni. Saranno presenti le varie associazioni con cui la Ricoclaun in questi anni ha collaborato: l’Avis, l’Anffas, l’Admo, Lory a Colori, il Buco nel Tetto, Vasto Scienza. Sarà presente anche Angelo Marzella, Nicola della Gatta, assessore alla Cultura, al Welfare e all’Inclusione sociale e don Domenico Spagnoli, parroco di Santa Maria Maggiore. I volontari Ricoclaun parleranno dei progetti che hanno vissuto in rete con le associazioni, le attività nella Hub vaccinale e le prospettive future. In ogni incontro si parlerà del nuovo corso clown di corsia che la Ricoclaun organizza, dopo il lungo periodo di pandemia, per diffondere la clownterapia sempre di più nel territorio».
«Non occorre essere artisti per diventare volontari clown, e neppure essere medici: è sufficiente avere voglia di giocare e di mettersi in gioco, di guardare il mondo con allegria e di donare un po’ del proprio tempo», spiega la presidente dell’organizzazione di volontariato, Rosaria Spagnuolo. «I volontari clown Ricoclaun sono persone comuni, di ogni età e professione, che indossano un camice bianco, come quello dei medici, dipinto a colori vivaci, che si cimentano in gag e in attività veramente divertenti. Li accolgono l’entusiasmo dai più piccoli e il divertito stupore degli adulti, li compensano a volte una risata, a volte il cenno di un sorriso. Il corso clown 2024 avrà la capacità di far vibrare le corde emotive interiori, facendo riscoprire il clown che c’è in ognuno di noi. Il percorso formativo sarà multidisciplinare, specifico per interagire in un ambiente difficile e complesso come quello ospedaliero, con esercizi esperienziali, di fiducia, di relazione, ma anche per gestire l’ansia e lo stress, e ovviamente tutta la parte più artistica: clownerie, magia, improvvisazione teatrale, palloncini».
Per informazioni: 3473712722