C’è un’azienda vitivinicola di Vasto tra le eccellenze italiane di cui si parla nell’inchiesta di Report sul vino. È l’azienda agricola Fontefico, «che produce 50mila bottiglie all’anno tutte provenienti dai sei ettari di terra che si estendono intorno alla cantina e sui quali non usano concimi chimici, ma solo azotofissatori naturali, cioè batteri presenti nelle piante selvatiche», spiega Emanuele Bellano, autore insieme a Chiara D’Ambros dell’inchiesta Il nemico in casa.
«Le rese per ettaro sono spontanee e quindi molto al di sotto di quello che richiede il disciplinare», hanno raccontato Emanuele e Nicola Altieri agli inviati del programma condotto da Sigfrido Ranucci. «Ma a noi sta bene così perché quelle uve riusciranno a fare un vino che ha tutt’altre caratteristiche sia di gusto che di complessità».
«Sulle loro bottiglie – spiega Bellano nel servizio andato in onda ieri sera – insieme a “imbottigliato all’origine” c’è la dicitura “integralmente prodotto”, ciò significa che non ci sono inserimenti di vino acquistato esternamente. I produttori che fanno grandi volumi invece preferiscono un vino standardizzato e facilmente riconoscibile dal consumatore che abbia ogni anno la stessa gradazione alcolica».
«L’Italia è tra i paesi al mondo dove si beve più vino», spiega Report. «Ma questo vino è espressione di territori specifici e tipici, certificati dalle denominazioni di origine, o al contrario ampie porzioni di produzione sono sempre più scollate da un territorio di riferimento e puntano a sapori standardizzati ottenuti attraverso l’uso di tecnologie messe a disposizione dalla chimica alimentare? I lieviti selezionati sono prodotti da multinazionali che sviluppano, brevettano e poi vendono in tutto il mondo i loro prodotti. Il risultato è la creazione di vini che dalla California alla Francia, all’Italia e all’Australia finiscono per avere sapori standard e ricorrenti: banana, pompelmo, gelsomino, e così via. Attraverso una serie di documenti inediti e testimonianze di persone che lavorano nel settore del vino Report ricostruisce meccanismi e casi specifici sia di grandi produttori e aziende imbottigliatrici sia di piccoli produttori che creano il loro vino dalla vigna alla bottiglia».