Tra gli elementi che spiccano in queste settimane di cortei e proteste degli agricoltori c’è l’assenza delle associazioni di categoria. Per Domenico De Francesco, uno dei promotori della manifestazione di oggi a San Salvo [GUARDA], si tratta di una singolarità italiana rispetto alle altre nazioni europee dove «gli agricoltori sono capeggiati dalle loro associazioni di categoria. In Italia siamo scesi in modo autonomo addirittura rifiutandole, questo deve essere un elemento di riflessioni».
Sul motivo del divorzio De Francesco è netto: «Lo sfascio che viviamo sia dovuto anche alla cattiva gestione sindacale del mondo agricolo. Sono loro la controparte della politica e dei funzionari, sono loro che devono difendere gli agricoltori, non l’hanno fatto. Su alcune scelte si potevano opporre o aprire tavoli di confronto. Il sentore in Italia è che il controllore si sia girato dall’altra parte, in questo caso i sindacati. Loro sono corresponsabili».