Inizierà il 10 maggio il processo ad Aldo Rodolfo Di Nunzio, il 71enne di Lanciano accusato di aver ucciso la moglie. Annamaria D’Eliseo, collaboratrice scolastica di 60 anni, è morta il 15 luglio 2022 nella casa di contrada Iconicella. Attorno al collo aveva dei fili elettrici. Secondo l’accusa, il marito l’avrebbe strangolata.
Al termine delle indagini, la procuratrice di Lanciano, Mirvana Di Serio, ha ottenuto il giudizio immediato nei confronti dell’ex ispettore dei vigili del fuoco, che quindi andrà a processo senza passare per l’udienza preliminare. Nei giorni scorsi il Tribunale aveva respinto la richiesta di scarcerazione del 71enne, difeso dall’avvocato Silvia De Santis. L’ipotesi di reato è omicidio volontario con l’aggravante del rapporto di coniugio.
L’uomo è in carcere dal 13 gennaio, dopo i risultati della perizia del consulente informativo nominato dalla pm Di Serio per analizzare i filmati della videosorveglianza della villa di contrada Iconicella. Secondo quanto riferisce l’Ansa, nelle registrazioni della telecamera si sentirebbe la voce della donna che supplicava l’uomo: “No, lasciami. No, lasciami”.
Le indagini sono durate un anno e mezzo e sono state prorogate due volte dal gip su richiesta della Procura.