I lavori per il completamento della diga di Chiauci finiscono nell’inchiesta della procura di Roma

I lavori per il completamento della diga di Chiauci sono tra gli appalti finiti nell’inchiesta della procura di Roma che ha portato all’arresto, ai domiciliari, di quattro persone. Le indagini su corruzione e traffico di influenze illecite negli appalti hanno coinvolto anche Claudio Favellato, imprenditore di Fornelli (Isernia), e Gabriele Visco, ex dirigente di Invitalia e figlio dell’ex ministro delle Finanze.

Proprio l’imprenditore nel settore delle costruzioni Favellato, secondo la procura, avrebbe beneficiato di relazioni illecite per aggiudicarsi i lavori. Tra questi c’è il bando di gara di 4,3 milioni di euro pubblicato da Invitalia per gli interventi alla diga e per il completamento e sistemazione idraulica fuori lago ricadenti nel comune di Pescolanciano.
Nell’inchiesta si fa riferimento anche al tentativo dell’imprenditore molisano di facilitare l’assunzione di una persona vicina in una partecipata pubblica in cambio (per Visco) di denaro e altri beni.

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