Guai a chiederle quando sarà il giorno che appenderà le scarpette al chiodo. A giugno gli anni saranno 39 ma, Daniela Sabatino, in campo continua ancora a divertirsi.
L’esperta bomber, originaria di Castelguidone, sta affrontando la diciottesima stagione consecutiva in Serie A, e nei giorni scorsi, dalla dirigenza del Sassuolo è stata premiata con una maglia celebrativa che immortala il numero di un traguardo impressionante che conferma il valore di una carriera fuori dal comune.
500 gol in carriera, cifra tonda toccata in questa stagione, solo una piccola fetta (25) in maglia neroverde ma il resto riavvolgono un nastro che l’ha vista protagonista ovunque. Dai 35 timbri con la maglia della Nazionale Italiana Femminile a quelli con il Picenum, Isernia, Sporting Casalanuovo, Bojano, Rapid Lugano, Reggiana, Brescia, Milan e Fiorentina. «Da piccola un sogno – le parole della Sabatino su Instagram – e da grande un obiettivo che mi sono prefissata a voler raggiungere. Il merito però non lo sento tutto mio, per raggiungere questo traguardo vuol anche dire che sono stata fortunata ad avere compagne, che ringazio, con cui ho giocato che hanno avuto fiducia in me e per questo mi sento di volerlo condividere anche con loro. Lo chiamano traguardo ma, chi mi conosce bene sa che la mia fame è ancora tanta».
Tante firme decisive che hanno arricchito il suo palmares non solo vincendo la classifica dei capocannonieri ma conquistando Scudetti (due, con il Brescia), Coppe Italia e Supercoppe Italiane. Suo, nel luglio del 2022, è stato il primo contratto depositato come professionista, nel calcio femminile, a segnare una svolta epocale per il calcio italiano.
Da protagonista, con l’Italia, ad Europei e Mondiali, con Brescia e Fiorentina andando in gol anche in Champions League. Daniela Sabatino è una delle colonne portanti del calcio femminile italiano, quota 500 però è solo uno stimolo per andare ancora avanti e continuarsi a togliersi altre belle soddisfazioni.