Si è spento a 93 anni il poeta Osvaldo Santoro, «fu amante genuino della vastesità»

Vasto piange uno dei principali protagonisti della propria scena culturale. È scomparso oggi a 93 anni, all’ospedale “San Pio”, il poeta Osvaldo Santoro. Tra i principali rappresentanti del dialetto nella regione è stato autore di numerose pubblicazioni a partire da Dall’alba al tramonto al più recente Koinè d’idiomi: Vasteseggiando con poesie abruzzesi. Con Gaetano Ciancio e Sergio De Guglielmo formava un ideale “trio” nelle manifestazioni canore e culturali. Nel 2022 è stato insignito del premio “San Michele”.

Osvaldo Santoro

In questo giorno di dolore sono in tanti a ricordarlo, tra cui l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta: «Desidero rendere omaggio all’amico Osvaldo Santoro, amante genuino della vastesità, tra i migliori autori di poetica in lingua, cultore della parlatura paisane. Ricordo con nostalgia i racconti della sua storia da cui è emergeva l’alto valore di un uomo che ha saputo appassionarsi alla vita, fare esperienze decisive come l’emigrazione, senza mai perdere di vista la passione per la sua Vasto e per la poesia concepita come “viaggio nella memoria che va fatta conoscere ai giovani in tutta la sua forza dirompente”. La comunità culturale di Vasto, che ti deve molto, saprà fare tesoro del tuo patrimonio di bellezza; a Dio, caro Osvaldo!».

I funerali di Santoro si terranno martedì 6 febbraio alle 15 nella parrocchia di Santa Maria del Sabato Santo; la città si stringerà alla moglie Concettina, ai figli Laura e Sergio e al resto della famiglia.

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