La divisione Pro One di Stellantis ha annunciato che la gamma di veicoli commerciali si amplierà con i modelli a celle a combustibile a idrogeno. La relativa produzione di furgoni di medie e grandi dimensioni sarà avviata rispettivamente negli stabilimenti di Hordain (Francia) e a Gliwice (Polonia).
Per ora, da quanto si apprende, la produzione sarà limitata, complessivamente, a circa 10mila veicoli all’anno. La scelta geografica del gruppo è legata anche allo sviluppo di questa tecnologia in Paesi come Francia e Germania, più avanti rispetto all’Italia.
«L’ampliamento della gamma e l’aumento della produzione di furgoni a celle a combustibile – sottolinea l’azienda – contribuiscono a consolidare la leadership assoluta di Stellantis in Europa nel settore dei veicoli commerciali a emissioni zero». Tali veicoli avranno un’autonomia di 400 km (furgoni di medie dimensioni) e 500 km (furgoni di grandi dimensioni), con tempi di rifornimento di 4-5 minuti.
Per ora i furgoni a idrogeno non usciranno dall’ex Sevel, già interessata da un’alta produzione (230.280 veicoli nel 2023) e al centro dell’offensiva Stellantis, come ribadito in più occasioni dall’amministratore delegato Carlos Tavares durante la visita in Val di Sangro; attualmente la ridotta produzione di veicoli a idrogeno non renderebbe conveniente la conversione delle linee. Se le esigenze dovessero alzarsi, sarà coinvolta anche la fabbrica atessana.
Oltre a quello abruzzese, gli stabilimenti coinvolti dalla strategia Pro One sono Mangualde (Portogallo), Vigo (Spagna) ed Ellesmere Port (Regno Unito) per i furgoni compatti K9, Hordain (Francia) e Luton (Regno Unito) per i furgoni di medie dimensioni K0 e Atessa (Italia) e Gliwice (Polonia) per i furgoni di grandi dimensioni.
«L’iniziativa di inserire nelle nostre linee di produzione prima i furgoni di medie dimensioni a celle a combustibile e ora anche i furgoni di grandi dimensioni è una dimostrazione del nostro impegno a mantenere la leadership nella tecnologia dell’idrogeno più all’avanguardia e a renderla disponibile ai nostri clienti più esigenti», spiega Jean-Michel Billig, responsabile delle tecnologie di Stellantis per lo sviluppo dei veicoli a celle a combustibile alimentate a idrogeno.
In italia sappiamo fornire una valanga di finanziamenti quando le aziende si insediano, quando i dirigenti devono andar via, ma per riuscire a fare in modo che il lavoro venga mantenuto non abbiamo ancora alcuna competenza.
Sarà per la scarsa attitudine all’efficienza, sarà per la scarsa attitudine al modo in cui vengono elargiti soldi “spesso pubblici” … che sembrano regalati (con tanto di pizzo contropizzo e pizzetto dei vari “passa mano” … il futuro delle imprese che hanno fatto la storia in italia è sempre all’estero.
#wtf!