La data è il 29 gennaio. È il giorno in cui inizierà il restauro di Palazzo d’Avalos, lo scrigno della storia di Vasto. I lavori inizieranno dalla facciata principale, in piazza Pudente. La data è fissata negli atti del Consiglio comunale di ieri, quando l’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta, ha risposto a un’interrogazione presentata dai consiglieri comunali Alessandra Notaro e Maria Amato della lista civica La Buona Stagione e dei loro colleghi Alessandra Cappa e Giuseppe Soria del gruppo Vasto popolare e liberale.
L’INTERROGAZIONE
I consiglieri di opposizione hanno interrogato l’assessore Della Gatta per sapere «lo stato di avanzamento dell’accordo di programma tra Comune di Vasto e Sabap di Chieti-Pescara (deliberazione di Consiglio comunale numero 44 del 19.06.2023), e in particolare: dell’effettiva attuazione degli impegni assunti sia dall’amministrazione comunale sia dalla Soprintendenza; delle progettualità finanziate dal Pnrr e dei relativi tempi di realizzazione».
LA RISPOSTA
«Dopo la sottoscrizione dell’accordo, formalizzata il 3 luglio, entrambe le parti hanno lavorato alacremente per velocizzare ciascuno dei cinque iter procedimentali che – va sottolineato – codificano un’inedita complessità a partire dalla situazione patrimoniale del bene», ha risposto Della Gatta. «In primo luogo è stato portata a compimento la verifica storica sullo stato patrimoniale di Palazzo d’Avalos. È stato definitivamente acclarato che la proprietà del Comune di Vasto è di 890/1000 e che i restanti 110/1000 sono ripartiti attraverso altri sei proprietari. Si è proceduto, dunque, alla ricostituzione formale del condominio e alla convocazione dello stesso il 30 gennaio prossimo.
Il gruppo di lavoro operativo costituito dai rispettivi Rup (responsabile unico del procedimento, n.d.r.) e tecnici incaricati degli interventi in premessa sta conseguendo un lavoro davvero lodevole, quotidiano nella tempistica, al fine di garantire il completo e funzionale coordinamento dei progetti e dei lavori. Il 29 gennaio partirà, quindi, il cantiere Palazzo d’Avalos con il primo intervento che riguarderà la facciata principale. Prima dell’insediamento del cantiere, su indirizzo della Soprintendenza, sono stati effettuati tutti i rilievi stratigrafici funzionali alla migliore e più idonea soluzione conservativa che verrà posta in essere. Nel mentre si stanno portando avanti tutte le attività amministrative e progettuali degli altri progetti che – come sapete – mirano alla completa riqualificazione della struttura entro i termini del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Quelli più corposi – mi riferisco a “Nuovi fasti. Progetto di recupero, restauro e valorizzazione del Palazzo d’Avalos a Vasto” per un importo di 2.800.000 euro e a “Interventi di mitigazione del rischio, consolidamento e restauro” per un importo di 7.000.000 euro – sono attualmente in una fase avanzata e in procinto di approdare, presso l’Ente appaltante, la Soprintendenza, nella redazione progettuale definitivo-esecutiva. E possiamo considerare l’approvazione di questi progetti come lo snodo cruciale, il superamento del giro di boa, di tutto il lavoro da farsi, in quanto questi progetti avranno un impatto complessivo sui piani nobili, sul cortile, sui giardini, sulle altre sette facciate, esterne e interne.
Nel mese di marzo, dunque, avvieremo una serie di tavole rotonde con operatori della cultura, realtà associative e ordini professionali al fine di divulgare l’insieme degli interventi e la nuova vocazione del più moderno ed innovativo contesto museale e, più in generale, culturale di Palazzo d’Avalos nel “sistema-Vasto”. Segnalo, infine, che la Giunta Comunale in data 29 dicembre 2023 ha approvato il progetto definitivo-esecutivo dei “Lavori di mitigazione del rischio idrogeologico del versante orientale – Zona Via Porta Palazzo”, dell’importo di 1.950.000 euro, che si appresta – conclude Della Gatta – quindi ad andare a gara».