Ok al bilancio, Menna: «Vicini alle fasce deboli». Suriani (FdI): «Per i vastesi lacrime e sangue»

Con 14 voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra, il Consiglio comunale di Vasto ha approvato oggi il bilancio di previsione 2024-2026. Polemiche in aula e botta e risposta successivo ai lavori consiliari tra l’amministrazione comunale e l’opposizione.

Menna: «Bilancio vicino alle fasce deboli»

«Un bilancio vicino alle famiglie, alle fasce deboli e ai cittadini. Partirà finalmente il piano di manutenzione della città, delle potature, il piano asfalti e sarà data attenzione ai quartieri della città», sostiene il sindaco, Francesco Menna. «Partiranno i cantieri dell’asilo Carlo Della Penna, Aniello Polsi, Paolucci, via Naumachia, scuola Rossetti, oltre alla riqualificazione del pontile, al collegamento della Via Verde con la pista ciclabile di Vasto Marina. Nonostante i tagli del governo Meloni denunciati anche da tanti sindaci. Il Comune di Vasto riesce a garantire servizi e un sistema tariffario equilibrato e vicino ai cittadini. Non è un caso che il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, delegato Anci alla finanza locale, ha criticato i tagli del governo e ha lanciato l’allarme per tutti i Comuni d’Italia, come riportato al seguente link: LEGGI. Ma nonostante questo e grazie agli sforzi di questi anni riusciamo sempre a dare risposte serie e ad assicurare legalità e servizi per la città».

Suriani (FdI): «Bilancio lacrime e sangue»

«Il Consiglio ha approvato, coi soli voti della maggioranza, un bilancio profondamente recessivo», attacca Vincenzo Suriani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. «Purtroppo per i vastesi, nel prossimo triennio, diminuiscono tutti i fondi, da quello per il sociale, ai servizi, al turismo, alla cultura, così come quelli per le manutenzioni, mente nel contempo aumenta l’Imu sulle autorità produttive e sugli affitti a canone concordato, e, soprattutto, aumentano spaventosamente le tariffe dei servizi scolastici (scuolabus, mense, rette). Nel solito silenzio della maggioranza, Menna ha approvato un bilancio, costruito e orchestrato dalla Corte dei Conti, aumentando tasse e tariffe a tutti i cittadini.

È iniziata ufficialmente – come avevamo annunciato noi consiglieri di minoranza nel lontano 2020 – la fase lacrime e sangue per i cittadini, che, colpiti su tutte le tariffe, vengono messi in difficoltà dalle politiche di spesa scellerate di Menna nei primi cinque anni di mandato.

Molto significativa in senso negativo, sul fronte del risanamento, anche la relazione dei revisori dei conti, che hanno giustamente stigmatizzato i continui debiti fuori bilancio che il Comune continua a produrre a ritmi costanti, e che inguaiano ulteriormente i conti pubblici municipali».

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