La sindaca di Cupello Graziana Di Florio e l’assessore alle Politiche sociali Angela Antenucci replicano all’associazione Asperger Abruzzo che ieri aveva duramente attaccato l’amministrazione comunale per i mancati rimborsi viaggio per le terapie al centro terapeutico convenzionato [LEGGI].
«Tutti i Comuni nell’ erogazione dei servizi sociali, non hanno autonomia propria, se non attraverso i piani d’ambito di riferimento, nel nostro caso l’Ecad 7 Vastese, che pianificano ed erogano e i Comuni, nell’ambito delle proprie competenze, organizzano i servizi in merito alle esigenze specifiche del proprio territorio – scrivono Di Florio e Antenucci – Per il caso “de quo”, le richieste già pervenute al Comune di Cupello, verranno soddisfatte nelle prossime settimane».
«Comunque, onde evitare che questo tipo di servizio possa essere erogato in base alla discrezionalità dei Comuni o dell’assessore di turno, che riteniamo procedura non corretta e soprattutto discriminante, abbiamo ravvisato la necessità, a partire già da questa annualità, di uniformare i piani d’intervento su tutto l’ambito. Per cui di concerto con i sindaci dell’Ecad si è deciso di attuare una organizzazione omogenea su tutto il territorio, affinché gli aventi diritto ne possano beneficiare, nessuno escluso. Organizzazione che, in base ai contesti comunali, garantirà o il rimborso per le spese sostenute dalle famiglie o a erogare direttamente il servizio».
«Appare, quindi, evidente che questa amministrazione non ha né perso tempo, né tantomeno è rimasta indifferente alle richieste delle famiglie. Non è più tollerabile e accettabile ricevere accuse di questo genere e ci spiace dover constatare che, sempre più spesso, si ricorre ai social e comunicati stampa per strumentalizzare le categorie più fragili».
