Senese: «Casalbordino, “banda” speciale. Battere la Vastese per provare ad alzare l’asticella»

Un anno fa, in questo periodo, il Casalbordino, pian piano, vittoria dopo vittoria, cambiava la storia della stagione, superando in classifica la Virtus Cupello (dopo essere stato a meno otto) e centrando la promozione in Eccellenza grazie al primo posto finale. Seconda promozione (prima datata 2020), in giallorosso, firmata dal direttore sportivo Gianluca Senese, protagonista della triade con patron Santoro e mister Borrelli.

Qualcosa, nel corso della stagione è cambiato, l’arrivo in panchina di Roberto Cesario ha esaltato le caratteristiche di un gruppo che, da fine novembre, ha cambiato letteralmente marcia. Ci si affida, quasi sempre ai numeri, oggi i casalesi occupano il 6° posto con 31 punti, a sole 4 lunghezze dai playoff e ben 10 di vantaggio dalla zona bollente, ecco perché l’obiettivo salvezza è sempre più vicino ma nessuno vuole, almeno per il momento, guardare oltre.

Dal 26 novembre, in 7 turni sono arrivate 5 vittorie, un pari e una sola sconfitta (rocambolesca) per un totale di 16 punti. Media da 2.28 a partita, quasi il doppio rispetto ai 15 punti conquistati in 13 turni (1.15 di media) con 16 reti segnate e 19 incassate. Degli 8 “clean sheet” conquistati in stagione, ben 4 sono arrivati nelle ultime 7 dove sono stati realizzati ben 15 gol e subiti appena 5.

Una fotografia limpida e un sorriso a trentadue denti per il direttore sportivo Gianluca Senese che si gode il gruppo costruito splendidamente in estate e arricchito, nei mesi successivi e anche nel mercato invernale. «Non possiamo nasconderci – le parole del ds Senese – viviamo un ottimo momento di forma ma niente arriva per caso. Il gruppo sta bene, tutti remano dalla stessa direzione, si lavora duramente durante la settimana e la domenica è bello raccogliere i frutti di quanto fatto nei giorni precedenti».

Il ds Senese con il gioiellino Finizio

Con patron Santoro c’è sintonia perfetta, ogni dettaglio viene curato al meglio, così come la scelta di puntare, a ottobre su Roberto Cesario come nuovo allenatore: «Il mister sta portando avanti uno splendido lavoro, abbiamo deciso di puntare su di lui perché certi che ci avrebbe dato le risposte che attendevamo. Non è arrivato con la bacchetta magica ma ha portato esperienza, tranquillità e fiducia, tutto l’ambiente ne ha beneficiato».

Dei numeri già analizzati da non dimenticare le 16 reti di Finizio, capocannoniere d’Eccellenza (in compagnia del teramano D’Egidio): «Seguivo Valerio da anni, chi è abituato a segnare lo fa sempre, anche cambiando regione. Il suo rendimento mi riempie d’orgoglio ma mi preme sottolineare l’apporto che fin qui stanno dando i tanti giovani molisani come Budano, Colabella e Sciarretta, bravi ad imporsi anche in un difficile campionato come il massimo regionale abruzzese». Non solo il “made in Molise”: «L’esperienza di Mangiacasale, Opara, Murga e Cernaz pesa parecchio all’interno di questa “banda” fantastica, Hajdarevic non è da meno e non dimentico elementi come Priori, Giandomenico e Ciafardini che tanto stanno dando».

Nell’ultimo mese la rosa è stata allungata, in tutti i reparti, con gli arrivi di Albanese, Rozanc, Marini, Mateescu, Skubin e Pazienza. Quattro under e due che non ancora raggiungono i 25 anni: «Abbiamo continuato a percorrere il sentiero di quest’estate puntando elementi giovani, affamati e alcuni anche con voglia di riscatto. Era necessario consegnare altri elementi all’allenatore Cesario, ora sappiamo di poter puntare su un organico ricco in grado di poter arrivare fino al termine della stagione».

Dei quattro punti di ritardo dai playoff il direttore di Montenero di Bisaccia non ne vuole sentir parlare: «Nel girone di ritorno molte squadre si sono rinforzate, la media punti aumenta, ecco perché il nostro obiettivo è conquistare quanto prima altri 12 punti per arrivare a quota 43 e toccare con mano il traguardo della salvezza diretta». Dopo le ultime due vittorie consecutive all’orizzonte il derby (domenica 21, ore 14:30) contro la Vastese, da affrontare sul sintetico di casa dopo il prezioso pari di un girone fa all’Aragona: «rispetto al match d’andata noi abbiamo più motivazioni, loro hanno cambiato molto ma sarà una sfida difficilissima. Un vero e proprio scontro salvezza, naturalmente da vincere, per toccare 34 punti a 13 turni dalla fine, e, perché no, provare ad alzare l’asticella da qui fino al termine della stagione».

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