Incendio nella centrale Stogit di Montalfano, fuoco partito da un’elettrovalvola. Emergenza cessata

Dopo circa un’ora (alle 23.30) la situazione è tornata sotto controllo alla centrale Stogit di Montalfano. Le fiamme sono visibilmente diminuite, continueranno fino a quando la non si esaurirà la quantità di metano in quella sezione di tubature. L’incendio pare sia partito da un’elettrovalvola.

I residenti sono stati allarmati dal forte rumore della torre di sfiato – avvertito anche in località Ributtini – dalla quale viene espulso il metano in situazioni di emergenza. Allo stesso tempo è scattato il piano di sicurezza interno e, oltre alle autorità e forze dell’ordine locali (vigili del fuoco di Vasto, carabinieri di San Salvo e Fresagrandinaria e polizia locale), è stata avvisata la prefettura. Per la natura dell’incendio non è stato ritenuto necessario mettere in atto il piano di sicurezza esterno che coinvolge anche la popolazione; un tratto di strada è stato chiuso durante le prime operazioni.

Servizio di Antonino Dolce, immagini di Nicola cinquina

Visibilmente preoccupati i numerosi abitanti della frazione accorsi in prossimità dell’impianto, non sono mancati i momenti di tensione nelle prime fasi dell’incendio; le alte fiamme che rischiaravano la zona hanno suscitato non poca ansia, «Qui siamo su una bomba», le parole più ricorrenti tra i presenti. Tra i primi ad accorrere il vicesindaco Fernando Travaglini, che abita a qualche decina di metri dal luogo dell’incendio – che ha riguardato la centrale di trattamento – che non ha nascosto l’apprensione per un’emergenza vissuta raramente.
I timori sono comprensibili, quello di Montalfano è uno dei siti di stoccaggio – di proprietà del gruppo Snam – di metano più grandi d’Europa (le cavità sotterranee nelle quali si stocca il gas si estendono sotto il fiume Treste fino a Furci e, dall’altro lato, in Molise), sottoposto a Direttiva Seveso per impianti a rischio di incidenti rilevanti.

Sul posto numerosi gli amministratori comunali; oltre al citato Travaglini, la sindaca Graziana Di Florio, l’assessore Oreste Di Francesco e i consiglieri Camillo D’Amico e Michele D’Alberto. Nella giornata di domani si attendono – o almeno questo è l’auspicio – maggiori informazioni sulle cause dell’incendio e su eventuali danni.

La posizione dell’azienda

Con una nota l’ufficio stampa Stogit spiega: «Nella serata del 17 gennaio intorno alle ore 21.45 si è verificato un incendio presso l’impianto Stogit di Fiume Treste in provincia di Chieti. L’impianto è stato prontamente intercettato dal personale presente che ha messo l’area coinvolta in sicurezza, seguendo tempestivamente i protocolli e il piano di emergenza previsto, in coordinamento con i vigili del fuoco giunti rapidamente sul posto. L’incendio é rimasto circoscritto alla zona interna all’impianto, senza ricadute esterne e senza provocare alcun pericolo per persone e ambiente. Al momento la situazione è sotto controllo. L’azienda sta cooperando con autorità ed enti preposti per investigare le cause dell’evento. L’incendio è stato spento alle 23,15».

Le prime informazioni

Ore 23
L’incendio è scoppiato nella centrale di trattamento. I vigili del fuoco sono entrati all’interno dell’impianto di contrada Montalfano.

Ore 22:50
«È una situazione di preallerta, non c’è pericolo per la popolazione», dice la sindaca di Cupello, Graziana Di Florio. «Ho già parlato con la Prefettura». Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del Distaccamento di Vasto, anche i carabinieri della Stazione di Fresagrandinaria.

La prima notizia
Un incendio è scoppiato stasera nella centrale Stogit di Montalfano a Cupello. Le fiamme, piuttosto alte, hanno aggredito alcune tubature dell’impianto. Da un camino di sfiato esce denso e nero. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco del Distaccamento di Vasto, ma l’intervento è tutt’altro che semplice per via della fuoriuscita di gas, dovuta a una probabile perdita. Molti residenti si sono portati in zona, preoccupati dopo lo scoppio del rogo. Sul posto anche la sindaca di Cupello, Graziana Di Florio, il vicesindaco, Fernando Travaglini e l’assessore Oreste Di Francesco. A breve l’area attorno all’impianto sarà transennata.

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