Esposito: «Vastese, vertenze e altre macerie non ci aiutano. Salvezza, poi un grande futuro»

Dal 21 dicembre in casa Vastese, il nuovo corso si chiama Raffaele Esposito. Chiamato a raccogliere l’eredità dell’ormai ex patron Franco Bolami.

Il nuovo numero uno biancorosso, dopo le prime uscite ufficiali all’Aragona, oggi pomeriggio, attraverso una conferenza stampa online, sulla piattaforma Zoom, rivolta ai giornalisti, ha toccato tanti punti caldi senza nascondersi.

Partendo sin dai primi giorni della trattativa «Con Vasto e la Vastese ci siamo scelti – ha esordito Esposito – sono da sempre appassionato di calcio, ho già maturato diverse esperienze in questo mondo, la scintilla è scattata una sera e da lì in avanti, per questa società non mi sono mai fermato».

Primo tema scottante il “fuggi fuggi” dei pezzi pregiati della rosa in mano a Del Grosso: «Ho avuto una call con giocatori e staff tecnico, avevo chiesto a tutti di darmi 48 ore di tempo prima di scegliere eventuali nuove avventure. Alcuni hanno deciso di lasciare la maglia biancorossa, fosse dipeso da me li avrei confermati fino al termine della stagione e mai li avrei svincolati».

Sull’organico eventualmente da rinforzare, guardando al mercato degli svincolati, il presidente biancorosso non lascia spiragli: «Quando ho deciso di rilevare la Vastese ho deciso di non pormi limiti se non economici, non vogliamo svenarci visto che la situazione economica raccolta è tutt’altro che leggera».

Uno dei nervi scoperti sono le sei “vertenze” riguardanti i tesserati (Maiorano, Di Nardo, Nacci, Baiocco, Orchi e Montebugnoli) della scorsa stagione per un totale da saldare che sfiora 36000 euro: «Inutile girarci intorno, è una somma elevata che va saldata ma la scadenza non è più fissata al 21 gennaio, la deadline per fortuna è stata rimandata». Le questione “vertenze” è un tema che nel corso del passaggio di consegne non è stato presentato alla luce del sole: «Qualcosa ci era stato detto ma non conoscevamo tempistiche e soprattutto gli elevati importi. Oggi con quella somma avremmo potuto operare sul mercato, comprare un centravanti che tanto manca, un forte difensore e magari puntare con decisione ai playoff».

Non solo “vertenze”, tante altre pendenze con cui convivere: «Abbiamo raccolto macerie, l’Eccellenza andrà assolutamente salvata, in campo e anche a livello amministrativo. Pian piano ci stiamo riorganizzando, siamo qui da meno di un mese, stiamo lavorando giorno e notte, salvarci nel più breve tempo possibile ridurrà i tempi per iniziare una nuova programmazione».

La classifica della Vastese preoccupa, 23 punti e un 12° posto con due sole lunghezze di vantaggio sulla zona bollente: «Contro la Folgore, domenica, abbiamo conquistato un bel punto. Dopo un inizio timoroso abbiamo giocato alla pari della classe ma, domenica a Casalbordino cercheremo di compiere un altro passo importante. Sarà una sfida importante, affronteremo una squadra in gran forma ma la Vastese scenderà in campo per vincere e iniziare ufficialmente la risalita in classifica».

L’esonero di Del Grosso non è stato aggirato: «Il mister ha dimostrato grandi capacità, professionali e tecniche. Ha dato un ottimo contributo, gestito al meglio dei momenti particolari ma nelle ultime settimane, il corso degli eventi, lo ha appiattito e ne ha risentito anche la squadra». Sulla scelta di puntare su Pellicori come nuovo allenatore: «L’ho voluto io, persona di fiducia e ottimo tecnico. Arrivato con grandi motivazioni, sono sicuro che il gruppo lo seguirà alla lettera».

Sul cambio sulla poltrona del vicepresidente, dall’addio all’ormai ex Loretta Lelii: «Una decisione che non mi ha sorpreso, ha deciso di fermarsi e non appoggiare appieno il nuovo corso», fino alla scelta di farsi affiancare da Giovanni Del Borrello: «Non potevamo scegliere miglio vicepresidente. Vastese verace, dal primo giorno che ho messo piede a Vasto mi è sempre stato vicino sostenendomi in tutto. Il nostro cammino a braccetto è appena iniziato, abbiamo obiettivi ben precisi da raggiungere ma sarà obbligatorio salvarci, dovrà essere un obbligo».

Ecco perché il futuro della Vastese passa dalla salvezza da raggiungere in questa stagione, inutile pensare già alla prossima anche se, Raffaele Esposito, ha lasciato intendere che, l’Eccellenza 2024/2025 vedrebbe una Vastese sicura protagonista per obiettivi ambiziosi. Al momento però conta il presente, prima la categoria andrà blindata, poi si vedrà.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *