Sabato 13 gennaio, nella Casa del Popolo “La Conviviale” in corso Dante 50/52 a Vasto, sarà presentato il libro di Andrea Fantini, ricercatore dell’Università di Bologna, Un autunno caldo.
«L’accumularsi di prove sulle alterazioni della biosfera e del clima spingono da tempo a riconsiderare la nostra presenza sulla Terra. La stessa definizione di Antropocene pone interrogativi non solo tecnici e scientifici, ma anche sociali e politici. La crisi che viviamo è davvero il frutto dell’attività di una specie universalmente scriteriata e vorace? O è piuttosto il risultato di un particolare sistema economico, sociale e politico – scaturito da secoli di saccheggi e conflitti – i cui processi di riproduzione sono incompatibili con le dinamiche di rigenerazione della biosfera? Intrecciando storia dell’ambiente e dell’energia, ecologia ed economia politica, Un autunno caldo ricostruisce l’enorme impatto dell’uomo sul pianeta Terra e ne analizza le conseguenze. Giungendo a una conclusione tanto semplice quanto radicale: più che scommettere su qualche miracolo tecnologico, per superare la crisi attuale è necessario trasformare il sistema che l’ha prodotta. La nostra specie infatti è sempre riuscita ad adattarsi a svariate condizioni ambientali, ma per farlo ha attraversato catastrofi, rivoluzioni, fallimenti e cambi di rotta. E ora siamo davanti a un bivio che ci obbliga a immaginare un modo diverso di stare al mondo».
«Sarà l’occasione per tentare di fare luce sull’intreccio tra crisi ecologica, emergenza climatica e dinamiche di riproduzione economica e sociale significa mettere in discussione la rigida separazione tra i saperi che è propria del capitalismo, aprendo le porte a un nuovo modo di conoscere e interpretare il mondo, ma anche di agire nella vita quotidiana», spiegano gli organizzatori.