Da lunedì 15 gennaio partiranno gli screening mammografici al Distretto sanitario di San Salvo. Stamattina il nuovo strumento diagnostico è stato presentato dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael insieme alla dirigente della Breast Unit di Ortona Marzia Muzi alla presenza delle istituzioni sansalvesi e personale dell’azienda sanitaria.
L’obiettivo è effettuare 1.400 screening all’anno, numero che per il momento si baserà sull’utenza sansalvese e che in futuro potrà essere potenziata al resto del territorio. Si tratterà di esami su invito: le donne residenti a San Salvo, nel range 50-69 anni, saranno contattate dalla Asl per effettuare lo screening ogni due anni, quindi non sarà un servizio ad accesso libero. Le mammografie dello screening saranno eseguite per 4 mattine a settimana.
Nell’entroterra lo stesso servizio per i prossimi tre anni sarà garantito dal “truck” del progetto Abruzzo in salute [LEGGI]; anche in questo caso, tramite tessera sanitaria, gli operatori controlleranno che sia rispettata la citata frequenza di uno screening ogni due anni.
I primi annunci dell’attivazione del mammografo, da parte dell’amministrazione comunale, risalgono al novembre del 2022. L’arrivo dello strumento risale a fine aprile 2023 [LEGGI], sui mesi passati Schael, che ha risposto a precisa domanda, ha detto che si è trattato di un tempo tecnico necessario anche per la formazione del tecnico.
«Si tratta di un’attività tipicamente territoriale, per questo l’abbiamo portata a San Salvo – ha spiegato Thomas Schael – Spero quindi che nel 2024 gli screening saranno in numero maggiore rispetto a quelli che si aspetta il ministero della Salute. Questo servizio è da considerare un “pezzo” della Breast Unit di Ortona che provvederà alla sua gestione».
«È un mammografo di ultima generazione (Mammonat Revelation), con certificazione europea – ha aggiunto Muzi – che ci permetterà di raggiungere il numero di 1.400 esami l’anno. Poi potremo pensare di potenziare il servizio al territorio in modo da alleggerire ulteriormente l’ospedale di Vasto». Attualmente ci sarà un solo tecnico, quindi per un eventuale potenziamento bisognerà a ricorrere anche ad altro personale.
Soddisfazione espressa dalla sindaca Emanuela De Nicolis, dal vice Eugenio Spadano e dalla presidente del consiglio comunale Tiziana Magnacca: «Una bella giornata per San Salvo che si arricchisce di uno strumento fondamentale per la prevenzione e la salute delle donne».