«Scuolabus, aumenti di 400 euro l’anno causati dagli sperperi del centrosinistra»

«Gli aumenti delle tariffe scolastiche sono dovuti agli sperperi del centrosinistra e imposti al municipio dalla Corte dei Conti». Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia si dicono «fermamente contrari all’aumento di tutte le tariffe connesse ai servizi scolastici deliberati dalla Giunta Menna. Si tratta – sostengono gli esponenti dell’opposizione – di aumenti assolutamente spropositati, senza alcuna attinenza con l’inflazione: le tariffe mensili degli scuolabus vengono raddoppiate per alcune fasce di reddito (da 40 a 80 euro), vengono cancellate le esenzioni scuolabus per i redditi bassi e anche i servizi comunali della mensa vengono aumentati di oltre il 10%».

«Il Comune di Vasto, con una delibera di Giunta, ha quindi stabilito un aumento medio di oltre 400 annui per le famiglie che usano lo scuolabus, che possono arrivare anche a 600 euro per chi si avvale anche del servizio mensa scolastica.

E questo aumento non è dovuto, come dice Menna, alla legge, ma alla stringente delibera della Corte dei Conti 333/2021 che ha obbligato il Comune di Vasto a rientrare del suo passivo di 18 milioni di euro, creatosi nelle gestioni del centrosinistra, anche alzando le tariffe dei servizi a domanda individuale.

Preannunciando che ci opporremo agli aumenti quando il bilancio verrà finalmente votato dal Consiglio comunale, chiediamo fin da ora a tutte le forze politiche di adoperarsi per evitare questi aumenti sui servizi scolastici. Vanno tagliati altri sprechi nella gestione comunale, come le premialità e le indennità ad personam dei dirigenti, non vanno certo aumentate le tariffe dei servizi scolastici alle famiglie di Vasto, già colpite duramente da anni di crisi economica e dall’inflazione».

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