“Ferro”, la storia del partigiano Mirko nel libro di Piermichele Pollutri, il 12 la presentazione

Venerdì 12 gennaio (alle ore 18) nella sala “Irma Perrotti” del Polo Bibliotecario Mattioli” in via Aragona si terrà la presentazione del libro Ferro scritto dal vastese Piermichele Pollutri che da molti anni vive a Parma, dove lavora nel campo della formazione professionale e collabora con il Centro Studi Movimenti. Laureato in Scienze politiche, è autore del volume Parma 25 agosto 1972, Omicidio di Mariano Lupo (2009), ha curato Lo Stranier, Vita anarchica di Antonio Cieri di Giorgia Sisti (2012) e, per il Comune di Langhirano, la prima edizione dei Quaderni della memoria (2012).

L’evento è promosso dall’Anpi Vasto in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e l’assessorato alle Politiche giovanili. Oltre all’autore interverranno Giovanna Gianello, nipote del partigiano Mirko e Cristiano Armati, casa editrice Red Star Press. Dialogherà con gli ospiti il vicepresidente dell’Anpi Vasto Massimiliano D’Onofrio.

Il libro racconta la storia del giovane Luciano Gianello, il partigiano Mirko, del battaglione “Picelli” che operava sull’Appennino parmense, il quale continuò a mettere a repentaglio la propria vita per combattere, anche dopo la fine della guerra, contro le camicie nere e i loro camerati nazisti che continuavano a uccidere vigliaccamente e silenziosamente, combattendo e sminando gli ordigni bellici lasciati volutamente come affronto alla popolazione civile.

«Vasto ha tante risorse in campo artistico e culturale – commenta il sindaco, Francesco Menna – e Piermichele Pollutri è sicuramente una di quelle che da grande lustro alla nostra città. Attraverso i suoi scritti è riuscito a farci conoscere personaggi che hanno determinato la storia del nostro Paese rendendoci oggi cittadini liberi. Il nazifascismo è il periodo che rappresenta la pagina più buia del nostro Paese e abbiamo il dovere continuare a mantenere alta l’attenzione sulla disumana guerra che ha provocato milioni di morti anche alla luce dei tanti messaggi che si registrano ancora oggi in cui si inneggia al fascismo».

«Siamo orgogliosi di poter far conoscere alla città il prezioso lavoro di ricerca che da anni porta avanti Pollutri – aggiungono l’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta e l’assessora alle Politiche Giovanili, Paola Cianci – sulle figure de nostro territorio e di quello in cui attualmente vive che hanno sacrificato la loro vita in nome della Resistenza per combattere il nazifascismo e gli orrori che ha provocato. A lui facciamo i complimenti e lo ringraziamo per il suo impegno nel fare testimonianza su una parte della storia del nostro Paese che soprattutto le nuove generazioni non devono mai dimenticare».

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