Dimensionamento scolastico, «Per le famiglie di Cupello e Monteodorisio una beffa»

«La scomparsa dell’Istituto comprensivo Monteodorisio-Cupello è l’ennesima beffa ai danni della scuola, delle famiglie e dei ragazzi che la frequentano». Non si spegne la polemica sul dimensionamento scolastico della Regione. L’Istituto comprensivo Monteodorisio-Cupello è stato accorpato al “Ridolfi” di Scerni, scelta che in questi giorni sta provocando diverse reazioni.

«Sicuramente – scrive Cupello Democratica – c’è grande soddisfazione da parte dell’amministrazione di Scerni e di tutta la sua comunità, che attraverso un gran lavoro di squadra è riuscito a salvaguardare l’istituto Agrario. Stessa cosa, purtroppo, non possiamo dire della nostra amministrazione e di quella viciniora, che invece di salvaguardare il prestigio del nostro Istituto, acquisito nel tempo con lavoro e impegno assiduo, ha deliberato favorevolmente affinché il su indicato accorpamento avvenisse senza un giusto coinvolgimento dei cittadini tutti». 

«Abbiamo perso l’identità di un Istituto, perdendo la dirigenza, gli uffici amministrativi e la possibilità di incidere sulla gestione dello stesso – scrive il gruppo rappresentato in consiglio comunale da Marco Antenucci e Michele D’Alberto – Nessuno ha pensato di salvaguardare il lavoro incessante di chi si è sempre impegnato, a partire dai dirigenti, dagli uffici amministrativi, dal personale docente e non, e dai genitori. Lavoro di squadra che ha mantenuto vivo il prestigio di un Istituto che include due Paesi, Cupello e Monteodorisio, che avrebbero dovuto unire le forze per evitare il peggio, al contrario hanno unito le forze perché l’istituto venisse smembrato e mortificato della propria identità». 

«Ancora una volta si è scelto di agire nel silenzio più assoluto anziché coinvolgere tutte le sensibilità, era necessario tutto questo? Si poteva evitare? Si poteva fare di più per tutelare il nostro territorio?».

Ieri le due sindache Graziana Di Florio e Catia Di Fabio hanno affermato, in risposta a Daniele Molisani [Leggi], che la scelta dell’accorpamento è stata necessaria per evitare la soppressione dell’Istituto [Leggi]

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