Desta sorpresa e incredulità la mancata presentazione del piano di assestamento cinghiali da parte dell’Atc Vastese. A fine anno la Regione ha approvato i piani degli altri ambiti territoriali stabilendo la quota di esemplari da eliminare mediante la caccia di selezione. Tale caccia non potrà partire nel Vastese fino a quando sarà assente il citato piano.
Un lettore, motociclista, in attesa di conoscere le ragioni di tale manchevolezza e di eventuali tempi per la presentazione, evidenzia le difficoltà che chi percorre in modo le strade del Vastese incontra a causa della presenza di ungulati (nell’ultimo dossier redatto dalla Asl, il Vastese era il territorio con il maggior numero di cinghiali morti in seguito a incidente stradali). Solo nell’Ambito territoriale Chietino-Lancianese sono ben 1.193 i cinghiali da abbattere.
«In veste di appassionato motociclista – ci scrive S.T. – ormai da anni, riscontrata la presenza di moltissimi cinghiali e frequenti disavventure di automobilisti e motociclisti nelle contrade del Chietino ed in particolare a Vasto, mi sono più volte trovato a decidere di rinunciare a percorrere le belle statali delle nostre zone per raggiungere Vasto privilegiando l’autostrada dove non corro il rischio di impattare con i cinghiali. Il fattore di rischio (e la relativa apprensione) aumenta poi con la circolazione in orari crepuscolari o notturni. La maggioranza degli utenti della strada guida l’auto e non una moto, e questo porta il senso comune a sottostimare problemi che la circolazione stradale presenta, ma dalla nostra (di motociclisti) prospettiva la presenza di cinghiali rappresenta un rischio molto rilevante: in auto forse danneggi il mezzo, ma in moto finisci a terra e ti fai male (se va bene)».
«Per questa ragione, da cittadino che paga le tasse come chi guida l’auto, mi aspetto di poter circolare in sicurezza sulle strade e mi aspetto che chi non presenta piani di selezione si esprima pubblicamente su quali siano le ragioni dell’ incertezza e soprattutto su quale sia la proposta alternativa con effetti pratici rapidi (e non a babbo morto) per evitare che gli ungulati rappresentino un problema per le auto e le moto (tralascio tutte le altre questioni altrettanto importanti legate ai danni alle colture o ai rischi per l’incolumità delle persone)».
Egregio motociclista (lo sono anch’io) quando sfrecci a tutta velocita’, anche al buio, ti passa per un attimo per la testa che qualche animale, non solo cinghiali, possa attraversare la strada? Vai piu’ piano.