L’Agrario di Scerni conserva la propria autonomia e accoglie un altro istituto. La delibera della Regione stabilisce infatti la creazione dell’Istituto omnicomprensivo “Ridolfi” di Scerni-Monteodorisio-Cupello con l’accorpamento del comprensivo di Monteodorisio-Cupello al “Ridolfi” di Scerni.
A Casalbordino si ricostituisce l’istituto comprensivo che comprenderà le scuole di infanzia, primaria e secondaria di primo grado dissociate dal soppresso omnicomprensivo Ridolfi-Zimarino. Gli altri provvedimenti in materia di dimensionamento scolastico sono la creazione di un istituto unico “Umberto Pomilio-Galiani-De Sterlich” di Chieti (dalla fusione del Pomilio e del Galiani-De Sterlich) e l’unificazione della direzione didattica “Modesto della Porta” con l’istituto omnicomprensivo già esistente “Nicola da Guardiagrele” con ridenominazione in “Nicola da Guardiagrele-Modesto dalla Porta”.
«Sul dimensionamento scolastico degli istituti della provincia di Chieti abbiamo limitato i danni grazie ad uno straordinario lavoro di squadra con i sindaci, i sindacati, gli uffici e tutti coloro che hanno a cuore il presente e il futuro del nostro territorio – dice il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna – Dal piano della rete scolastica proposto dall’assessore Quaresimale e approvato dalla Giunta Marsilio ci sono accorpamenti per le province di Chieti, L’Aquila e Pescara. Per Teramo due nuove attivazioni di indirizzi di studio: bene per la Provincia di Teramo, siamo felici che almeno una provincia sia stata non solo esentata dagli accorpamenti ma abbia visto una crescita della propria offerta formativa. Chiediamo alla Regione che nel prossimo dimensionamento scolastico lo stesso trattamento venga riservato anche alle altre province, a partire da quella di Chieti che è la più popolosa e che ha dato il maggior contributo in termini di accorpamenti negli ultimi anni».
«Il 2024 si apre con una bellissima notizia – il commento del sindaco di Scerni, Daniele Carlucci – Il “Ridolfi” continuerà ad avere la propria autonomia territoriale, una presidenza di riferimento all’interno del nuovo Omnicomprensivo. Un lavoro certosino di mesi compiuto in silenzio e portato avanti dall’intera amministrazione e dal sottoscritto».