Pilkington, Bravo e Primo dal 1° gennaio sono un’unica realtà. Nel 2023 segnali di crescita

Da ieri Pilkington, Primo e Bravo sono un’unica realtà. Allo scoccare del nuovo anno è diventata operativa la fusione tra le tre aziende del gruppo Nippon Sheet Glass con sede a San Salvo. «Finalmente un’unica grande famiglia» ha sottolineato il presidente Graziano Marcovecchio durante il tradizionale appuntamento natalizio.

Nei due stabilimenti-satellite dedicati alle terze lavorazioni (stampaggi e assemblaggi su vetro) lavorano oltre 500 persone, complessivamente in Piana Sant’Angelo gli occupati dall’azienda del vetro per auto sono circa 2.500. Il percorso per arrivare alla storica fusione è stato condiviso con i sindacati che hanno salutato positivamente la trasformazione. «Con il completamento del processo di fusione si raggiungeranno importanti risultati in termini di crescita professionale, flessibilità e valorizzazione delle competenze», ha spiegato l’azienda nei mesi scorsi all’inizio di tale iter.

Graziano Marcovecchio

L’ultimo bilancio delle tre aziende (presentato il 31 marzo 2023) evidenzia segnali di crescita dopo le difficoltà post-Covid. Il fatturato 2023 della Pilkington è stato di 529.591.972 euro, in aumento rispetto a 2022 (420.989.748 euro) e 2021 (311.695.403 euro); quello della Bravo si è attestato a 17.566.494 euro nel 2023 superando i precedenti due anni, 13.381.664 euro nel 2022 e 13.735.344 euro nel 2021; stesso discorso per la Primo, 18.633.414 euro nel 2023, in crescita rispetto a 2022 (16.305.314 euro) e 2021 (13.867.426 euro).

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